Zaporižžja, dal team Aiea ai buchi sul tetto della centrale.

di Emanuele Lo Giudice
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 3 Min.

“Gli attacchi russi nell’area della centrale di Zaporižžja mirano a compiere un ricatto nucleare nei confronti dell’Ucraina e dell’Europa” ha affermato Zelensky, Presidente ucraino, sostenendo che siano azioni per intimidire il proprio paese e le terre dell’intera Europa. “Ricatto e coercizione” sono continuati anche oggi, 188esimo giorno di guerra, a seguito della diffusione di immagini satellitari nelle quali si vedono dei buchi sul tetto della centrale. Mosca accusa Kiev, sulla base di una dichiarazione rilasciata da Vladimir Rogov, governatore della regione nominato dai russi. Rogov ha infatti condiviso sui propri canali telegram la foto di un foro presente sul tetto della centrale, accusando Kiev di aver bombardato la zona per compromettere la missione Aiea, “ben accolta” invece dal Cremlino.

Le immagini satellitari sono arrivate proprio nei giorni d’inizio della missione dell’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. Il team Aiea, guidato dal direttore generale Rafael Grossi, arriverà a Kiev, pronto a visitare la centrale nucleare negli ultimi giorni di questa settimana. I russi hanno ottenuto l’esclusione di inglesi e americani durante le trattative, mentre hanno accettato la presenza di ingegneri cinesi, serbi, polacchi e lituani. Tra i paesi che compongono il team, oltre Francia, Giordania, Nord Macedonia, Messico e Albania, vi è anche l’Italia. Massimo Aparo, ingegnere nucleare, è pronto a dirigersi insieme ai propri colleghi in Ucraina per l’ispezione della centrale, sulla quale aumenta sempre di più la tensione tra le parti coinvolte.

Il G7 ha chiesto che si lasci libero accesso alla centrale, in modo che il team Aiea possa lavorare senza alcun impedimento. Guterres, Segretario generale della Nazioni Unite, nelle stesse ore ha invece ribadito l’importanza e l’obbligo morale per il mondo di “relegare le armi atomiche alla storia“.

Il Ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in attesa del team ha sostenuto che questa missione sarà la più difficile nella storia dell’Aiea, soprattutto per come la Russia si sta comportando e per l’atteggiamento avuto durante le trattative. Kuleba ha infine aggiunto che l’Ucraina si aspetta che la missione metta in luce la chiara violazione di tutti i protocolli di sicurezza nazionale.

The day has come” ha scritto Rafael Grossi su Twitter, pubblicando la foto (sopra) con gli altri 13 membri del team Aiea, per annunciare l’inizio della missione. Le potenze mondiali, soprattutto europee, attendono ora l’esito della visita.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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