William Henry Harrison, 31 giorni da Presidente

di Emanuele Lo Giudice
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Un mese di presidenza. Harrison, 9° Presidente degli Stati Uniti, ha segnato la storia con il (suo) “più breve mandato”. Di chi parliamo?

Figlio di Harrison V, uno dei firmatari della Dichiarazione d’indipendenza, W. H. Harrison si arruolò nell’esercito sin dai 18 anni. La morte prematura del padre lo costrinse infatti ad abbandonare gli studi in medicina, ripiegando nella guardiamarina e partecipando alle guerre indiane. Rassegnate le proprie dimissioni dall’esercito, W. H. Harrison entrò nel Congresso degli Stati Uniti d’America a soli 25 anni. La carriera politica di Harrison si alternò tra le poltrone del Congresso e del Campidoglio dello Stato dell’Indiana, dove ricoprì la carica di governatore per 3 anni (1825-1828). Dopo aver viaggiato nella Grande Colombia in qualità di ambasciatore, si ritirò a vita privata per qualche anno, fino al 1840.

Harrison rientra, insieme a Taylor, Tyler e Fillmore, negli unici eletti presidenti candidati dal partito Whig degli Stati Uniti d’America. Era il 1840 l’anno in cui Harrison, eletto, giurò come 9° Presidente degli Stati Uniti.

Il mandato, però, non andò come previsto!

Harrison l’eroe di Tippecanoe

Candidato alle elezioni presidenziali del 1840, la storia ne riconosce la campagna elettorale “populista”, strenuamente concentrata a demolire la figura di Van Buren, suo sfidante.

Alta affluenza alle urne e con il 42,4% delle preferenze tra gli elettori che avevano diritto d’accesso alle urne, Harrison venne eletto a sessantotto anni. Un record, ai tempi, gelosamente detenuto fino agli anni ’80, quando venne spodestato da Reagan.

Prestato giuramento il 4 marzo 1841, decise di sfidare il tempo non indossando indumenti caldi abbastanza per contrastare il freddo e l’umido. Dopo il giuramento, Harrison tenne quello che, ad oggi, è il discorso inaugurale più lungo della storia americana: 2 ore e più di 8mila parole!

Il mandato di Harrison durò, però, solo un mese, fino a quando non morì improvvisamente nell’aprile dello stesso anno. 31 giorni dopo il giuramento, infatti, Harrison spirò e lasciò la Presidenza a John Tyler, suo vice. La causa diagnosticata (ai tempi) è “polmonite al lobo del polmone sinistro“, sebbene un’analisi contemporanea più approfondita abbia indicato come ipotesi del decesso uno choc conseguenza di febbre tifoide. Fu il primo Presidente a morire in carica, evento che gli attribuì l’ennesimo record.

Non che siano record completamente positivi, ma con un mandato di così breve durata, Harrison ha almeno qualcosa di cui vantarsi!

L’ “antipode” di ? F. D. Roosevelt!

Più di quattromila giorni di mandato, equivalenti a quattro presidenziali vinte (1932, 1936, 1940, 1944), è una delle cose a cui si fa riferimento quando si pensa a Franklin Delano Roosevelt.

Figura centrale del XX secolo, Roosevelt ha mantenuto la carica presidenziale più a lungo di tuti i presidenti precedenti (31 in totale, escluso lui). La sua presidenza terminò a metà del quarto mandato, quando un’emorragia cerebrale lo uccise nel 1945.

Al di là della brevità del mandato di Harrison, questo viene ricordato anche per essere stato il nonno di Benjamin Harrison, arrivato alla Presidenza nel 1889. Presidenza, fortunatamente, portata completamente a termine.

Fonti: Treccani, Repubblica, Whitehouse.gov

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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