Washington accusa Kiev, per l’intelligence statunitense ci sarebbe l’Ucraina dietro l’attentato a Dugina

di Emanuele Lo Giudice
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Sono arrivate critiche contro l’operazione che ha portato alla morte Darya Dugina, lo scorso 20 Agosto. La figlia di Alexandr Dugin sarebbe stata uccisa in un attentato preparato da Kiev, hanno sostenuto gli Stati Uniti.

Figlia del politico e filosofo d’estrema destra più vicino a Putin, Darya Dugina è stata uccisa alla fine d’Agosto mentre era in macchina. Subito dopo l’attentato l’agenzia federale dei servizi segreti russi aveva incolpato Kiev, questione sulla quale però l’Ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento.

Washington ha condannato l’attentato di Kiev sostenendo che, avendo alto valore simbolico, potrebbe spingere Mosca ad ordinarne altri simili contro figure influenti ucraine e occidentali. In anonimato è stato detto al New York Times che la morte di Darya Dugina sarebbe stata infatti ordinata da un organo ucraino, il quale però non è stato specificato. L’attentato in realtà era indirizzato contro Dugin, che si credeva presente fisicamente sulla macchina sotto la quale è stata posta la bomba; Dugin era invece altrove, nella macchina infatti vi era solo la figlia.

L’Ucraina ha prontamente smentito il coinvolgimento, considerando la figlia di Dugin un ”obiettivo irrilevante e non tattico” con cui Kiev non avrebbe mai perso tempo, dato che gli obiettivi ucraini sono sul territorio su cui si sta portando avanti la controffensiva, dunque collaborazionisti o militari russi. Le ricostruzioni delle agenzie americane non hanno mostrato altro, né se il Presidente ucraino Zelensky ne fosse al corrente. Gli Stati Uniti hanno sottolineato di non essere coinvolti nella vicenda, rimproverando Kiev per le azioni contro Dugina, che potrebbero portare ad un’ulteriore escalation.

Washington ha inoltre rimproverato Kiev di non aver collaborato in modo trasparente nello scambio di informazioni, le quali (se fosse avvenute correttamente) avrebbero ricevuto una ferma posizione contraria da parte degli Stati Uniti, che tuttora continuano ad aiutare l’Ucraina nella guerra contro la Russia.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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