Truss nel caos, il cancelliere dello Scacchiere è fuori dal Governo

di Emanuele Lo Giudice
4 Min.

Silurato Kwarteng a distanza di 40 giorni dall’arrivo di Truss a Downing Street; all’incarico un moderato. Il Governo Truss sarebbe già sull’orlo di una crisi e nemmeno due mesi di vita, la crisi economica e politica del Regno Unito sembra creare sempre più tensioni.

Il Governo dell’erede di Margaret Thatcher ha già ricevuto il primo scossone, con un rimpasto al Ministero delle finanze. Kwasi Kwarteng è stato sostituito il 14 Ottobre da Jeremy Hunt, che ha assunto la carica dopo la bufera finanziaria arrivata sul Regno Unito a seguito di una manovra finanziaria forse troppo rischiosa per un governo così giovane e per una situazione economica già in bilico di per sé.

Liz Truss e il former Cancelliere dello Scacchiere

Un pacchetto di tagli miliardari di tasse ha innescato un terremoto politico su cui anche il Daily Mail, fino a poco tempo fa supporter del PM, ha già ironizzato. Il Governo Truss ha annullato un tagli tasse alle corporation che aveva generato un allarme generale, tanto da essere mal visto anche dal Fondo Monetario Internazionale. La sostituzione e la breve comunicazione che Truss ha fatto di fronte ai giornalisti (8 minuti) ha lasciato profondi dubbi sulla stabilità del nuovo governo inglese; non a caso, i laburisti già considerano i conservatori al capolinea, appellandosi sin da subito alle elezioni.

Ai giornalisti è stato detto poco e nulla, come ha fatto sapere il Daily Mail in poche righe: “Ha risposto soltanto a quattro domande e non ha nemmeno chiesto scusa per il disastro che ha provocato”. I piani economici studiati da Truss e annunciati insieme a Kwarteng, sebbene ambiziosi, hanno trascinato il Regno Unito in una crisi economica in breve tempo, spingendo la Banca d’Inghilterra a varare una serie di misure al fine di preservare la stabilità economica del paese. Già nel Partito Conservatore, crollato nei sondaggi, aumentano i nomi di chi potrebbe chiedere al PM di farsi da parte; tanti non considerano possibile una sopravvivenza ancora lunga di Truss, la quale potrebbe crollare anche prima dell’inizio di Novembre.

La nomina di Hunt, già ministro nei governo precedenti (May e Johnson), è un chiaro segno della debolezza politica di Truss, la quale si è appellata ad un tory che non l’aveva sostenuta nemmeno all’elezione per la leadership del partito. Il cambio del PM sarebbe comunque improbabile, almeno per il primo anno. Le regole del Partito Conservatore non prevedono infatti una sfiducia del leader del Partito nel primo anno di mandato, ma qualora fosse il Parlamento a sfiduciare Truss, la crisi che si aprirebbe sarebbe ancora più grande. Lo scioglimento delle camere porterebbe di nuovo l’elettorato alle urne, cosa che ai Conservatori ora non gioverebbe, dato il supporto in veloce declino negli ultimi giorni.

Nonostante Truss abbia comunicato di essere intenzionata a continuare il proprio lavoro, la sua sostituzione potrebbe avvenire presto, sempre che il Partito Conservatore riesca (nelle fratture che vi sono) a trovare una figura capace di mettere d’accordo tutti. Non è certamente facile, ma i nomi su cui si giocherebbe sarebbero con molta probabilità sia quello di Sunak (in sfida con Truss per la leadership) che quello del nuovo Cancelliere dello Schiacchiere, nonché quello di Mourdant (Ministro dei Rapporti con il Parlamento).

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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