24 anni di carriera, un palmares pluridecorato, più di 1500 incontri disputati e l’elezione come uno dei più grandi tennisti della storia. A 41 anni termina la carriera sportiva di uno dei più grandi atleti dell’epoca moderna: Roger Federer da Basilea.
Il dualismo con Nadal ha colorato i primi due decenni del terzo millennio. Ma oltre al maiorchino, Federer si è dovuto confrontare con tanti altri avversari, del passato e del futuro. Tuttavia, sarebbe sbagliato ridurre Federer al semplice ruolo di “avversario” dei vari Nadal, Djokovic, Murray o Cilic. Perchè per Federer di tratta di molto di più.
20 vittorie nello slam, 11 sconfitte e tantissimi altri riconoscimenti di altissimo livello. Federer ha saputo essere un’icona di questo sport e ha condotto il tennis ad una dimensione superiore, risultando un anticipatore in molti aspetti che, con lui, sono stati evoluzione. E dopo di lui sono diventati elemento portante.
La Rod Laver Cup, in programma tra una settimana, sarà il suo ultimo torneo. Federer ci arriva dopo tre anni tormentati, in cui gli infortuni lo hanno costretto spesso al forfait e non ha potuto esprimersi al meglio. A 41 anni ha deciso di ascoltare il suo corpo e di dire basta.
Noi, dal canto nostro, gli diciamo invece un semplice “Grazie!“