Strato D”: cosa è la nuova formazione terrestre?

di Carola Antonucci
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 3 Min.

Il nostro pianeta, la Terra, è un organismo complesso composto da numerosi strati e processi interconnessi. Recentemente, un team di geologi ha scoperto che la sua rotazione interna rispetto al mantello sia rallentata. Fenomeno che potrebbe modificare impercettibilmente la durata dei nostri giorni sul pianeta stesso. A cosa è dovuto questo Strato D”?

Lo Strato D” che separa Nucleo e Mantello

Nel cuore del nostro pianeta, ad una profondità di circa 3.000 chilometri, vi è un enigma biologico chiamato Strado D”. Come immaginate, è una zona molto profonda ed inaccessibile all’uomo e divide il nucleo liquido e il mantello solido.

Strato D'', ecco gli strati della Terra
© Focus

Ma come è fatto? Secondo quanto leggiamo su Focus, la sua forma è irregolare e il suo spessore varia in base alla sua posizione, lasciando anche porzioni vuote. È proprio da questa irregolarità che gli scienziati hanno voluto indagare sulla sua origine.

Dal grande impatto ad oggi

Gli studiosi Qingyang Hu del Centro per la ricerca avanzata sulla Scienza e la Tecnologia ad alta pressione e Jie Deng dell’Università di Princeton hanno iniziato ad indagare su questo Strato D”. Sono risaliti al grande impatto causato dall’asteroide miliardi di anni fa, generando un oceano di magma che avvolgeva l’intero pianeta.

Tale teoria spiega che questo Strato D” potrebbe essere un residuo di quel magma antico miliardi di anni. Nello specifico, «l’acqua presente in questo oceano avrebbe reagito con i minerali, portando alla formazione di uno strato ricco di ferro chiamato perossido di ferro-magnesio» è quanto leggiamo su Focus.

Questo perossido avrebbe creato le irregolarità osservate nello strato D” e dona la sua forma non omogenea anche al mantello terrestre dando origine a quello che chiamerebbero “catene montuose e vallate” al confine col nucleo esterno.

Questa scoperta potrebbe aprire nuove strade anche per scoprire la formazione e la composizione dello Strato D” e sull’impatto che gli eventi catastrofici possono avere sul nostro Pianeta.


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