Spese militari nel mondo: quali sono i paesi che investono di più? 

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Negli ultimi anni le spese militari in Europa sono in continuo aumento: quanto si spende in Italia e nel mondo? 

Tutti gli Stati hanno la necessità di occuparsi della propria sicurezza nazionale, e per farlo devono investire una parte consistente del loro Pil nella Difesa. Questa necessità si è fatta ancora più forte con lo scoppio della guerra in Ucraina, che ha mostrato ai paesi Nato quanto sia importante avere delle forze armate all’avanguardia. 

Negli ultimi anni le spese militari sono aumentate in tutto il mondo, ma quali sono i paesi che spendono di più? E quanto investiamo in Italia

Le spese militari in Italia 

L'Italia vuole aumentare le spese militari (e di parecchio)

L’Italia, pur essendo lontana dalle spese di giganti come gli Usa o la Cina, investe una discreta percentuale del proprio Pil nella Difesa. 

Questa percentuale serve a coprire i costi delle quattro forze armate italiane: Esercito, Marina, Aereonautica e Carabinieri. Nel 2022 l’Italia ha investito circa l’1,4% nella difesa, posizionandosi leggermente sopra alla media europea. Tuttavia, nel 2023 questo dato è destinato a salire. 

Come evidenziato dal ministro Crosetto, dopo le forniture di armamenti a Kiev c’è bisogno di rimpinguare le scorte nazionali, e per fare ciò sarà necessario aumentare questa spesa. 

I membri della Nato si erano impegnati già nel 2014 a destinare il 2% del proprio Pil alla Difesa, ma questo accordo non è stato mantenuto da molti paesi, tra cui l’Italia.  

Nei piani del ministro ci sarebbe dunque la volontà di adeguarsi agli accordi con l’alleanza atlantica entro il 2028. Nel 2023 è previsto infatti un aumento delle spese militari di 800 milioni, che vedrà il bilancio del Ministero della Difesa passare da 25,9 miliardi a 27,9 miliardi.  

Gli stati nel mondo che spendono di più 

spese militari

Il leader indiscusso nell’ambito delle spese militari sono gli Stati Uniti. Nel 2021 hanno investito oltre 800 miliardi di dollari, cioè il 3,7% del loro Pil nazionale, pari al 38% delle spese militari mondiali. 

Al secondo posto troviamo la Cina con 293 miliardi (l’1,7 del Pil), mentre a chiudere il podio c’è l’India con 76,6 miliardi (3,6%). 

Il paese “europeo” che spende di più è il Regno Unito, il quale ha investito 68,4 mld, seguito al quinto posto dalla Russia con 65,9 mld (3,1%). 

Questa classifica cambia però se consideriamo soltanto la percentuale del Pil investita, la quale riflette direttamente l’importanza che ogni paese dà alla difesa. 

I leader di questa classifica sono i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente

  1. Oman: 7,3% 
  2. Kuwait: 6,7% 
  3. Arabia Saudita: 6,6%
  4. Algeria: 5,9%
  5. Israele: 5,2%

Il Global Militarization Index

Oltre ai dollari e alla percentuale del Pil destinati alla Difesa esistono altri parametri per valutare l’importanza che un Paese da alla forze armate. Tra questi c’è il Global Militarization Index, un parametro creato dal Bonn International Centre for Conflict Studies.

Esso viene calcolato sulla base di:

  • Numero di militari e paramilitari in rapporto alla popolazione totale e al numero di medici;
  • Quantità di armi pesanti in rapporto alla popolazione
  • Spesa militare in rapporto alla spesa per la sanità

Adottando questo parametro possiamo stabilire quali siano i paesi più militarizzati al mondo: i primi tre sono Israele, Oman e Azerbaijan, seguiti da Cipro, Sud Corea e Russia.

L’Italia si trova al 68esimo posto, preceduta dall’Austria e seguita dall’Ungheria.

Scritto da Mirko Aufiero


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