Quali donne hanno fatto la storia?

di Emanuele Lo Giudice
6 Min.

Conquiste politiche, sociali, militari e scientifiche (e non solo) hanno fatto della donna un’importante attrice dell’esistenza mondiale. Vediamo insieme alcune donne che hanno cambiato i paradigmi della storia!

Sono diversi i nomi delle donne che nella storia si sono distinte, alcuni dei quali purtroppo sono ad oggi poco conosciuti. Sin dall’antichità scoperte scientifiche e sociali hanno portato il nome di donne importanti, il cui ruolo e impegno sono stati riconosciuti solo successivamente. Nel 1900 l’emancipazione femminile si è ampliata e consolidata, portando la donna ad eguagliarsi (ad oggi, purtroppo, non ancora completamente) all’uomo, che sin dai tempi antichi l’aveva assoggettata. Nella molteplicità dei nomi importanti, capitoli importati della storia umana, ne scegliamo qui tre.

Elisabetta I d’Inghilterra

Regina d’Inghilterra e d’Irlanda dal 1558 a 1603, Elisabetta I Tudor è ad oggi considerata come la “più grande regina d’Inghilterra”. Figlia di Enrico VIII, la “Gloriosa” fu la sesta e ultima sovrana Tudor, dinastia regnante sin dal 1485. Elisabetta I succedette alla sorella Maria I Tudor (la famosa “Bloody Mary”) dopo la morte di quest’ultima, avvenuta senza la presenza di eredi al trono.

Precedentemente in prigionia per evitare che prendesse il potere, avendo il sostegno dei protestanti contrari a Mary I, Elisabetta ascese al trono il 17 novembre 1558. Il suo lungo regno si caratterizzò per i diversi eventi storici che si susseguirono, che portarono l’Inghilterra ad una crescita importante, tanto da diventare potenza mondiale.

L’appoggio alla Chiesa d’Inghilterra, diversamente dalla precedente sovrana cattolica, portò Elisabetta I a confrontarsi con diverse congiure dirette contro la sua figura. La vittoria nella guerra contro la Spagna del 1585 e l’espansione coloniale nelle Americhe rese forte il regno di Elisabetta I, il quale andò incontro ad un’ampia fioritura commerciale e marittima. La “regina vergine”, essendo Elisabetta I morta nubile e vergine, portò l’Inghilterra a vivere un’epoca di importanti cambiamenti, soprattutto culturali. L’età elisabettiana diede i natali infatti ad importanti autori, come William Shakespeare e Francis Bacon.

Olympe de Gouges

Nata in Francia nel 1748, drammaturga e femminista, Olympe de Gouges si distinse soprattutto durante la Rivoluzione francese. I suoi scritti sono infatti entrati nella storia per l’importante impronta progressista di cui si connotarono.

La Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne del 1791 fu un testo di grande impatto sociale, attestazione di un’emancipazione femminile che prima di allora aveva trovato poco terreno fertile su cui poter germogliare. Alla dichiarazione dei diritto dell’uomo e del cittadino si adava ponendo contro Olympe de Gouges, che della donna ne faceva un fulcro importante della società, uguale politicamente e socialmente all’uomo.

Oppostasi all’esecuzione di Luigi XVI, Olympe de Gouges venne condannata a morte nel 1793. Già malata e in prigionia, venne condotta al patibolo il 3 novembre di quell’anno. Nella Dichiarazione di cui si fece madre, de Gouges aspirava ad un’evoluzione profonda della donna nella società. “Come la donna ha diritto di salire al patibolo, ha anche diritto di salire alla più alta carica pubblica” sosteneva, ideologicamente molto avanti rispetto all condizione femminile esistente nel XVIII secolo. Olympe de Gouges morì perché si era allontanatadalle “virtù che connotavano il suo sesso”. Ad oggi è una delle figure storiche più importanti della storia francese, ma anche della storia umana.

Rosa Parks

La “Mother of the Civil Rights Movement” che nel 1955 sfidò la segregazione razziale in Alabama, dando inizio al boicottaggio degli autobus di Montgomery.

Rosa Parks, nata McCauley nel 1913 a Tuskegee (AL), divenne negli anni ’50 icona dell’attivismo afroamericano. Nel 1955 si rifiutò di cedere un posto ad un bianco sull’autobus su cui era seduta nel tragitto di ritorno dal lavoro, scatenando l’irritazione dei segregazionisti ma anche la resistenza degli afroamericani. Il caso di Rosa Parks ebbe una risonanza mediatica forte negli Stati Uniti, spingendo l’attivismo ad ampliarsi sempre di più.

Sostenuta da Martin Luther King e da altri attivisti nell’epoca, Rosa Parks divenne l’icona della resistenza all’ingiustizia sociale, cambiando il percorso che il segregazionismo aveva preso nel profondo sud statunitense. Dopo il boicottaggio degli autobus di Montgomery, infatti, la Corte Suprema dichiarò l’incostituzionalità della segregazione sugli autobus, segnando un precedente importantissimo nella storia americana.

Minacciata dal segregazionismo e da chi se ne rendeva sostenitore, nel 1999 Parks ricevette la più alta onorificenza civile statunitense, ossia la Medaglia d’oro del Congresso.

La donna nella storia

Sono in realtà molti di più i nomi che hanno segnato il percorso della storia umana, in ambito letterario, musicale, scientifico, politico e sociale. Da Margaret Thatcher a Samantha Cristoforetti, passando per Alda Merini e retrocedendo a Saffo, non dimenticando ovviamente Ipazia e Marie Curie. Molteplici e infiniti nomi, che hanno arricchito la storia, ma soprattutto il progresso, della civiltà umana.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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