Con più del 50% dei voti totali, Lula è il nuovo Presidente del Brasile. Bolsonaro fermo al 49%, nel nord-est la perdita elettorale più grande.

Luiz Inácio Lula da Silva è il nuovo Presidente della Repubblica Federale del Brasile, il 39° dal 1889.
Finiscono i quattro anni di mandato di Bolsonaro, il quale cederà formalmente il posto a da Silva il 1 Gennaio 2023, ultimo giorno di mandato. Al concludersi dello spoglio, Lula si attesta il primo posto alle elezioni superando la soglia del 50% dei voti favorevoli, quasi 60 milioni. La differenza di voto è stata minima fino alla fine, con poco scarto se paragonato a quello del primo turno, dove Lula aveva superato Bolsonaro con un 5% di scarto.
Lula, già Presidente del Brasile dal 2003 al 2011, tornerà al palazzo presidenziale per un terzo mandato; Silva (o Lula) ha infatti vinto le presidenziali per la terza volta (2002, 2006, 2022).
Il dibattito tra i due candidati.

È stato un dibattito acceso quello tra Lula e Bolsonaro il 28 Ottobre, due giorni prima del ballottaggio finale tra i due candidati finalisti alle presidenziali del 2022. Se il primo dibattito, tenuto a due settimane dal primo turno, era finito in una sostanziale parità tra i due (Lula si è attestato la vittoria del dibattito, ma di poco rispetto al Presidente uscente), il secondo è risultato favorevole a Lula. Non è mancato lo scambio di accuse, sia riguardo il tema della corruzione (di cui Lula venne incolpato negli scorsi anni), sia della gestione Covid che delle relazioni internazionali. Bolsonaro ha detto che accetterà il risultato del ballottaggio “qualsiasi esso sia”, lasciando perplessi però coloro a cui aveva detto di non voler accettare in nessun modo una sconfitta.
Il 1 Gennaio 2023 Bolsonaro lascerà le redini del Governo e del Brasile intero, incluso il futuro della foresta amazzonica, nelle mani di Lula, pronto a porsi politicamente in maniera del tutto differente rispetto al presidente uscente. Nel frattempo i festeggiamenti iniziano nelle strade delle città principali, Lula è stato proclamato ufficialmente il vincitore delle presidenziali dal TSE (Tribunale Elettorale Superiore) con il 50,83%.
Scritto da Emanuele Lo Giudice
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