Era il 1945 quando, a San Francisco, veniva fondata l’Organizzazione delle Nazioni Unite. La volontà primaria? preservare la pace e la cooperazione nel mondo.
Nell’ottobre del 1945, riuniti a San Francisco, 51 paesi firmarono la Carta delle Nazioni Unite. L’ONU, come meglio la conosciamo, andava sostituendo l’ormai vecchia Società delle Nazioni, ormai quasi crollata del tutto.
Non tutti i paesi del mondo ne sono stati parte sin da subito, ma ad oggi sono in 193 a sedersi nel palazzo di vetro a New York. Il mantenimento della pace e della sicurezza, lo sviluppo delle relazioni amichevoli e la risoluzione dei problemi internazionali sono alla base delle Nazioni Unite.
L’ONU detiene ad oggi un ruolo importante, formulando le politiche giuste per la soluzione di controversie internazionali e tentando di evitare che il mondo possa trovarsi davanti a crisi difficili da risolvere.
Le funzioni dell’ONU e gli Stati membri
193 Stati sovrani siedono nell’Assemblea Generale, l’organo principale e rappresentativo per eccellenza delle Nazioni Unite. Assieme a loro vi sono alcuni Stati e organizzazioni che hanno uno status di “osservatori”.
Le Nazioni Unite non fungono da governo, né legiferano, il loro scopo è invece incentivare la cooperazione internazionale e migliorare le relazioni trai paesi. Si parla infatti di “organizzazione intergovernativa a carattere universale“, ad oggi la più grande esistente.
Il suo ruolo è stato talvolta reso difficile, soprattutto negli anni della Guerra fredda, ma anche in alcuni scenari importanti della storia umana. Il funzionamento dell’ONU è il risultato dell’azione di diverse istituzioni, le quali agiscono in svariati campi per garantire il rispetto dei principi base presenti nello Statuto.
Quali organi?
L’ONU ha sei organi principali che la compongono: il Consiglio di Sicurezza, l’Assemblea Generale, il Segretariato, il Consiglio Economico e Sociale, la Corte di giustizia e il Consiglio di Amministrazione fiduciaria.
Se l’Assemblea Generale ha carattere generale e rappresentativo, oltre che politico, il Consiglio di Sicurezza ha invece il compito di assicurare il mantenimento della pace e della sicurezza mondiale. Composto da 15 membri, di cui 5 permanenti (i vincitori della Seconda guerra mondiale), assume un ruolo importante nella determinazione dell’esistenza di una minaccia alla pace. In alcuni (rari) casi, come ultima istanza, il CdS può ricorrere all’imposizione di sanzioni o al ricorso della forza. Il Segretariato, al cui vertice vi è oggi Antonio Guterres, dirige invece l’apparato burocratico-amministrativo e rappresenta l’ONU a livello internazionale.
I 54 membri eletti (dall’Assemblea Generale) all’ECOSOC si occupano di coordinamento e revisione delle politiche di ordine economico e sociale. È il pilastro su cui si basa la riflessione sullo sviluppo sostenibile. Il Consiglio di amministrazione fiduciaria è (stato) uno dei principali organi dell’ONU fino alla prima metà degli anni ’90. Nato per gestire le nazioni non indipendenti e i territori fiduciari, ha sospeso la propria funzione quando il Palau divenne indipendente nel 1994.
Ultima, ma non per importanza, la Corte internazionale di giustizia, che ha un ruolo chiave nell’attuazione e nell’interpretazione del diritto internazionale, tramite il quale risolve le controversie internazionali sorte tra Stati o sottopostole da agenzie specializzate.
Scritto da Emanuele Lo Giudice
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