Il mondo del calcio si tinge di nero: morto Mihajlovic

di Francesco Alessandro Balducci
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Nelle ultime ore è arrivata la notizia che nessun tifoso del calcio avrebbe voluto ascoltare: Sinisa Mihajlovic non è più tra di noi. Il serbo non ce l’ha fatta a vincere la sua pluriennale battaglia contro la leucemia. Ed ora, di lui, restano soltanto dolcissimi ricordi.

Mihajlovic sale agli albori della cronaca, per la prima volta, nel 1991. La Stella Rossa, squadra nel quale gioca dal 1998, abbatte l’Olimpique Marsiglia nella finale di Coppa dei Campioni, giocata al San Nicola di Bari. Mihajovic, poco più che ventenne, ha disputato una partita strepitosa contro i francesi. Ed il panorama italiano non può che prendere nota. Nel 1992 arriva nella Capitale, per vestire la maglia della Roma. Con i giallorossi gioca tanto, ma non compie il salto di qualità che, invece, farà nelle esperienze successive. Dal 1994 al 1998 veste la maglia della Sampdoria e poi quella della Lazio, con cui si laurea campione d’Italia nella stagione 1999/00. Dal 2004 al 2006 veste la maglia dell’Inter, dove fa da chioccia al giovane connazionale Dejan Stankovic, anche lui con un passato alla Lazio con scudetto sul petto.

Con l’Inter fa il salto dall’altro lato della linea laterale, appendendo gli scarpini al chiodo e diventando allenatore. Tra il 2006 e il 2008 è il vice-allenatore di Roberto Mancini. Con l’arrivo di José Mourinho, sveste i colori nerazzurri e inizia la sua lunga carriera da allenatore. Da Bologna, a Bologna. Nell’estate 2008 il Bologna lo sceglie come tecnico. Seguiranno poi Catania, Fiorentina, Serbia, Sampdoria, Milan, Torino, Sporting Lisbona (una parentesi brevissima) e infine Bologna. Dal 2019 al 2022 siede in panchin con i rossoblù. Ma sempre nel 2019 arriva la notizia che sconquassa tutto l’ambiente: Mihajlovic è affetto da leucemia mieloide acuta.

Per tre anni stringe i denti, anche grazie al suo fido vice, De Leo, ottenendo ottimi risultati. Lo scorso 6 settembre 2022 il Bologna lo solleva dall’incarico, sostituendolo con Thiago Motta.

Mihajlovic è stato un uomo serbo, ma virtualmente naturalizzato italiano: in Italia ha attraversato quasi la metà della sua vita. Sono nati e cresciuti in italia i suoi cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas. Il suo ricordo resterà per sempre nelle menti di chi ha potuto conoscerlo.

Scritto da Francesco Alessandro Balducci


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