Quando Michelle Hunziker fu “prigioniera” di una setta

di Gaia Vetrano
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 14 Min.

Grandi e piccini alla domanda: “Chi è Michelle Hunziker?” sapranno sicuramente rispondere.

L’ex modella svizzera è una figura particolarmente amata nel nostro paese. C’è chi la conosce a partire dai suoi esordi come concorrente di “Miss Buona Domenica” – programma televisivo che andava in onda su Canale 5 ogni domenica – nel 94’. Ad altri sarà capitato di seguire il suo primo show su Italia 1, “Colpo di fulmine”.

Ma i più probabilmente se la ricorderanno per la conduzione di “Zelig”, “Scherzi a parte”, “Paperissima” e “Striscia la notizia”. Insomma, a partire dalla seconda metà degli anni Duemila la Hunziker ha imparato a farsi conoscere, calcando anche le scene cinematografiche e i red carpet, seguita prima da Eros Ramazzotti e poi da Tomaso Trussardi.

Ma quello che molti di voi non sapranno è che Michelle per un periodo della sua vita ha fatto parte di una setta. È facile cadere nelle ragnatele di organizzazioni quali i “Guerrieri della luce” quando si affrontano periodi di fragilità, che per la Hunziker è iniziato nel 2000 e terminato nel 2005 grazie all’aiuto di sua figlia.

Cosa sono le sette?

Il termine “setta” deriva dal latino “secta” e il suo significato assume due sfumature diverse in base all’origine etimologica. Nel caso in cui venga da “sequi”, cioè “seguire”, allora individua la propensione ad ascoltare l’insegnamento di un maestro ritenuto illuminato. Se invece proviene da “secare”, “tagliare”, identifica le congregazioni distaccatesi da una Chiesa principale, come la Chiesa Evangelica nata in seno alla Chiesa Cattolica.

Più generalmente con suddetto vocabolo individuiamo un gruppo di persone che adotta una dottrina politica, economica, filosofica o religiosa che si discosta da una preesistente già diffusa e affermata.

In particolare, la setta dei “Guerrieri della Luce” venne fondata da Giulia Berghelli, nota come Clelia. I componenti si definiscono dei monaci, e parte del loro percorso è volto a prepararsi a difendere il bene tramite preghiere notturne e allenamenti massacranti. Ed è proprio Clelia ad aver circuito la Hunziker.

Come è entrata Michelle Hunziker nella setta?

La showgirl si è aperta riguardo a questo difficile periodo della sua vita nel 2017 nel libro “Una vita apparentemente perfetta”.

Per Michelle fu un incubo fatto di insicurezze che i membri di questa realtà millantavano di poter risolvere tramite riunioni, riuscendole in realtà a fare un vero e proprio lavaggio del cervello. Per anni la convinsero di far parte di una nuova realtà ritenuta elitaria dove la personalità di ognuno viene elevata. Lei stessa si definì più volte come “prigioniera“.

Come ha raccontato, all’alba dei 23 anni, nel pieno del suo matrimonio con Eros, ha cominciato a perdere i capelli. Per questo motivo le consigliarono dei trattamenti di pranoterapia. Questa è una pratica che consiste nel massaggiare le parti del corpo considerate malate affinché possa passare dalle mani dell’operatore al corpo del paziente la “prana”, cioè la vita, ritenuta la cura.

Queste sedute erano state organizzate con la sedicente maga Clelia che, in breve, invitò Michelle Hunziker a risolvere i suoi problemi con il padre alcolista. Con quest’ultimo, pittore ticinese di nome Rudolf, la showgirl aveva perso i rapporti in seguito al divorzio dei suoi genitori. La legge svizzera impone infatti che il figlio decida con chi stare permanentemente in caso di separazione. La bambina, ancora troppo piccola, fece il nome della madre.

“Mi ha fregato così restituendomi l’amore di mio papà. Avrebbe potuto dirmelo uno psicologo, ahimè mi sono imbattuta in lei. Grazie a quel consiglio ho potuto riavere mio padre, fargli fare il nonno. Poi è morto, e io sono rimasta di nuovo sola. Ma stavolta con me c’era lei”.

È così che riuscirono ad adescarla, donandole molte attenzioni e facendole credere di essere il centro del loro mondo. Michelle considerava Clelia come una sua amica fidata. Ma nulla poteva definire come sano il loro rapporto.

La maga disponeva di un grande fascino, ed era in grado di catturarti grazie alla sua bellezza e alla sua purezza. Sempre profumata, abbronzata e delicata come un fiore. Bisognava allontanare lo sguardo per notare le spine

I cinque anni di “prigionia” di Michelle Hunziker

Inutile dire che per i membri della setta le vere presenze tossiche nella vita di Michelle erano quelle dei parenti più stretti, dai quali riuscirono anche ad allontanarla.

“Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo. Questa dualità mi uccideva. Quando Eros mi ha messo davanti alla scelta “o me o loro”, io ho scelto loro”.

In particolar modo perse i contatti con la madre Ineke. Questo perché la setta aveva il controllo del suo cellulare e ne filtrava le chiamate e i messaggi, eliminando quelli dei parenti. Come lei stessa raccontò al Corriere:

“Quando ha letto il libro le lacrime le appannavano gli occhiali. Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me. Anche lui, dopo una sola seduta, era stato reclutato”.

Pian piano le sedute che Michelle teneva da sola il venerdì con Clelia divennero di gruppo. Tutti gli adepti venivano controllati meticolosamente dalla maga, affinché seguissero le regole a loro imposte. Prima di tutto era richiesta un’igiene personale maniacale e un’alimentazione controllata, così da potersi mantenere puri. Non si poteva fare sesso e si doveva stare “alla larga da chi aveva dentro di sé Finzione, che è l’energia negativa, bassa e sporca”. La Hunziker smise così di mangiare carne e cominciò a vedere germi e insidie ovunque.

Era obbligatoria la partecipazione alla riunione del venerdì, durante la quale si teneva una cena volta a catalizzare le energie provenienti dai defunti e dagli spiriti elevati. “Le catalizzazioni ci permettevano di sentirci protetti: forze superiori si scomodavano per indicarci la strada da seguire”.

Clelia convinse la showgirl che ogni suo successo fosse dovuto a loro. Erano anni di grande carriera per Michelle Hunziker, che davanti alle telecamere faceva finta di avere una vita rosa e fiori, forzando sorrisi. In realtà si sentiva una marionetta nelle mani dei “Guerrieri della luce”.

“Non avevo vere capacità: ero la pedina di un disegno superiore per diffondere il bene. Io che non avevo mai avuto un ruolo, adesso ero una “guerriera della luce” che portava il messaggio di Dio. Ma dovevo espiare i peccati commessi”.

Proprio per purificarsi, gli adepti erano costretti a passare lunghi periodi in isolamento, che potevano prolungarsi anche durante le feste, come il Natale.

“Chiamavo festosa Aurora fingendo di avere gente a cena, per poi passare da sola il resto della sera in silenzio, davanti all’albero. Era come quando mio padre diceva vengo a prenderti per il weekend e poi non arrivava mai: speravo che almeno quella volta mia madre e Eros venissero a portarmi via. Ma come diceva Clelia, non mi voleva nessuno”.

2005: l’anno in cui Michelle Hunziker riuscì a uscire

Nonostante le molteplici minacce, Michelle riuscì a evadere da questa sua prigione grazie a sua figlia, la piccola Aurora. Si sa, non c’è niente di più potente al mondo dell’amore che lega una madre a sua figlia. Quando la bimba chiese indietro “la sua mamma bionda e sorridente”, la Hunziker si fece forza, aprendo gli occhi sui cinque anni precedenti e sugli affetti persi. Non c’è niente di più forte dell’amore materno, che è in grado di risanare anche le ferità più profonde.

Altri oltre Michelle: le sette diffuse a Hollywood

Non è impossibile cedere ai richiami delle sirene che si vantano di aver trovato lo scopo dell’esistenza umana.

Sono molte le figure famose a Hollywood per essere state abbindolate da Santoni, sette o guru. Parliamo per esempio di Glenn Close, che è nata e cresciuta nella setta di estrema destra “Riarmo morale”. Quest’ultima è stata fondata a cavallo tra gli anni 20’ e 30’ dal pastore luterano statunitense Frank Buchmann e si prefigge di cambiare il mondo avvicinando i propri seguaci ai valori morali fondamentali dell’individuo, che hanno rilevanza anche nell’ambito della politica. In particolare il gruppo trovò prima di tutto lo scopo di contrastare la diffusione del comunismo nel mondo.

Alla lista si aggiunge Winona Ryder, i cui genitori erano degli hippie appartenenti alla comunità della “Rainbow Family”. Nata nel 72’, i componenti predicano la Non-violenza. I loro incontri durano solitamente un mese e seguono i cicli lunari. Non hanno interessi economici o politici e durante i loro raduni, che si verificano in luoghi incontaminati e isolati, senza elettricità, al contrario di quanto si possa immaginare, è vietato l’uso di alcool, tabacco e droghe.

Infine Michele Pfeiffer era “breatharian”, ossia una seguace del “Respirianesimo”, una credenza pseudoscientifica fondata sull’idea che si possa sopravvivere senza mangiare e talvolta senza bere nutrendosi solo con l’ossigeno respirato – la prana – o con l’energia del Sole.

Il caso più famoso rimane però quello di Scientology, che vanta tra i suoi adepti più famosi John Travolta e Tom Cruise.

Questa nasce dalla mente dello scrittore di fantascienza Lafayette Ronald Hubbard nel 54’, anno della fondazione. Per entrarne a far parte bisogna prima svolgere un test della personalità, disponibile anche online, e poi purificare la propria anima per diventare “Clear”, ovvero “essere liberato dalla propria mente reattiva, che è la fonte nascosta di comportamenti irrazionali, paure irragionevoli, turbamenti e insicurezze”. Il tutto si realizza attraverso l’auditing, cioè una “consulenza spirituale” considerato come “una delle pratiche religiose essenziali”.

Scientology si fonda sul libro di Hubbard “Dianetics: la scienza moderna della salute mentale”, che dovrebbe contenere all’interno il frutto di vent’anni di ricerca sull’uomo e sulla mente. In realtà la comunità scientifica demolì il suo progetto, per Scientific American conteneva “più promesse e meno prove per pagina di qualsiasi pubblicazione dall’invenzione della stampa”.

Scientology crede alla celebrazione del “thethan”, un’entità spirituale e immateriale buona e onnisciente, che si è reincarnata diverse volte nel corso della storia. Ciò che lo ostacola è chiamato “engram”, cioè le immagini mentali negative e traumatiche.

Terminata la purificazione, raggiunta quindi la condizione di Clear, si è in grado di liberare il proprio “thethan”, entrando nella fase di Operating Thetan (OT), durante la quale l’adepto conosce le verità su vari temi del mondo.

Scritto da Gaia Vetrano


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