Medio Oriente, quali aggiornamenti?

di Emanuele Lo Giudice
4 Min.

Quali aggiornamenti arrivano dal Medio Oriente? La guerra tra Israele e Hamas continua, mentre le cancellerie europee corrono contro il tempo per evitare che il conflitto si allarghi.

Medio Oriente

Continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, specialmente nel sud, dove più di un milione di sfollati continua a spostarsi per evitare le zone di conflitto. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite riparla della crisi del Medio Oriente, sostenendo di essere preoccupato che il conflitto possa allargarsi. Al confine nord, infatti, continuano i botta e risposta tra l’IDF ed Hezbollah, che si crede stia per lanciare un massiccio attacco contro Israele come rappresaglia dopo l’uccisione del numero 2 di Hamas. Un bombardamento « mirato » ha infatti ucciso Saleh Al Arouri nella giornata di ieri, 2 gennaio 2024, in un quartiere nel sud del Libano.

L’attacco Israeliano contro la capitale libanese ha suscitato polemiche a livello internazionale, non pochi Capi di Stato e di Governo hanno invitato Israele ad evitare l’escalation. Gli Houthi nel frattempo continuano gli attacchi nel Mar Rosso, in risposta anche all’uccisione del leader di Hamas che curava i rapporti con essi. 

Una condanna dei fatti di Beirut è arrivata anche da Teheran, che incolpa Israele riguardo le « conseguenze » dei fallimenti a Gaza. Riguardo l’attacco, Israele non ha informato preventivamente gli Stati Uniti. Tel Aviv ha comunicato la decisione all’Amministrazione Biden solo nell’evolversi dell’operazione.

Negoziati congelati, il Medio Oriente è sempre più in crisi

Medio Oriente

Tra Hamas e Israele si congelano i negoziati, bloccati dopo l’attacco a Beirut. I negoziati su tregua e ostaggi sono infatti congelati in quanto, secondo fonti interne, « la situazione non permette alcun progresso ». Anche l’Egitto sospende la propria mediazione, mentre il Libano è ora in contatto con Hezbollah per evitare un ulteriore deterioramento della situazione in Medio Oriente. « I libanesi non vogliono essere trascinati in una guerra regionale » ha sostenuto il Ministro degli Esteri libanese Habib. 

Dalla Francia, inoltre, arriva la condanna alle parole del Ministro israeliano Smotrich, che sostiene la necessità di un « ricollocamento » dei palestinesi di Gaza. Parigi ha seguito Washington, dichiarando che tale « reinsediamento » al di fuori della Striscia andrebbe contro la soluzione dei due Stati. Inoltre, sarebbe incompatibile con la possibilità di ritrovare la pace in Medio Oriente.

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