In Bahrain la McLaren aveva fatto diversi passi indietro rispetto al 2022. La stagione sembrava compromessa in partenza, quando Lando Norris, promessa della storica scuderia, non riesce a portare la macchina in zona punti.
«Questa macchina è semplicemente un disastro» aveva detto il numero 4 durante un team radio, demolendo le speranze dei fan di un campionato vincente.
La storia del motorsport parla chiaro: la scuderia di Woking è un caposaldo della formula uno. Tra i più prestigiosi e vincenti team britannici ancora in attività. La scuderia vanta oltre 900 gare disputate, 12 campionati piloti e 8 costruttori vinti nella massima categoria. Sui suoi sedili sono passati piloti del calibro di Senna, Prost, Lauda ed Hamilton, eppure, la luce della Scuderia papaya da qualche anno si era affievolita.
All’inizio del campionato, Andrea Stella, Team Principal ed ex ingegnere di pista del cavallino rampante, fa una promessa «Abbiate pazienza» poi, una data, Silverstone 2023.
Così è stato, Lando Norris porta la sua MCL60 sul podio, alle spalle di un Max Verstappen che ha faticato, lasciandosi un distacco dal numero 4 di soli pochi secondi. A concludere il podio è il re di casa, Sir Lewis Hamilton.
Il Gran Premio di Gran Bretagna e circuito di Silverstone

Storia del circuito
Il Gran Premio di Gran Bretagna è stato la decima tappa del mondiale di Formula 1 del 2023. Il tracciato è situato a breve distanza dall’omonimo villaggio nella contea di Northamptonshire. Un circuito storico dove si svolse, il 13 maggio 1950, la prima gara del campionato del mondo di Formula 1.
Silverstone nasce come aeroporto militare, il RAF Silverstone, nel 1943. Dopo la guerra le prime gare furono svolte utilizzando la vecchia configurazione con le tre piste di decollo collegate con tre curve secche realizzate con balle di paglia. Nel 1950 furono aggiunte le vie perimetrali dando origine ad un circuito che rimase invariato per 37 anni. Per anni il circuito è stato soggetto a piccoli cambiamenti: nel 1975 fu realizzata una chicane per limitare la velocità di percorrenza della curva Woodcote, nel 1987 viene modificata la curva Bridge e nel 2010 il circuito è stato allungato di 750 m.
Il circuito di Silverstone è stato per oltre trent’anni il più veloce della F1, ma tra il 1990 e il 1991 alcuni lavori, viene apportata una configurazione più lenta, privandolo delle storiche curve Stowe, Woodcote e Club. Nel 1997 verrà velocizzata la curva Priory. Nel 2011 la griglia di partenza verrà spostata tra le curve Club e Abbey dove è stata realizzata la nuova pit-lane e il paddock.
Record e tracciato
La lunghezza del circuito è di 5891 m, si percorrono 52 giri e ha 18 curve. Il tracciato si estende tra la contea di Buckingamshire e la contea di Northamptonshire. La caratteristica principale è la sua variabilità metereologica e dei venti. La pista ha un alto carico aerodinamico, è ben noto per le curve ad ampio raggio secche e in successione. Le zone DRS attivate nel 2023 sono posizionate sull’Hangar Straight (da curva 14 a curva 15) e sul Wellington Straight (rettilinio dalla 6 alla 7). È il circuito meno impegnativo per l’impianto frenante, solo 8%.
Durante il Gran Premio del 1985 Keke Rosberg registra una pole position con la media più alta della storia della Formula Uno, 259,005 km/h su Williams, il record resterà infranto per oltre 20 anni. Ad oggi è detenuto dal numero 44 della Mercedes con una media di 264,362 km/h durante il Gran Premio D’Italia 2020.
Il record del tracciato è detenuto da Max Vestappen con un tempo di 1’27″097 nel 2020 mentre il record assoluto in qualifica è di Sir Lewis Hamilton su Mercedes con un tempo di 1’24″303 nello stesso anno.
Il pilota con maggior numero di vittorie su questo circuito è Lewis Hamilton con 8 GP vinti in casa. Il numero di vittorie per scuderia è detenuto dalla Ferrari che ne vanta 15.
Qualifiche sorprendenti: Perez deludente per una Mclaren alla rivalsa

Dopo delle libere preoccupanti, sia per le condizioni metereologiche che per la difficoltà a trovare il giusto grip con la nuova costruzione degli pneumatici, arriva il sabato delle qualifiche a regalarci delle sorprese.
La pista si presenta umida da una pioggia debole. Il primo tempo di riferimento è del numero 63 della Mercedes, George Russell, ma appena le condizioni di pista migliorano la griglia cambia, Max Verstappen si riconferma, la Ferrari rischia la qualifica posizionandosi in basso. A poco più di tre minuti dal termine della Q1, la pioggia inizia a cadere più copiosa e il tempo si ferma per recuperare la macchina di Kevin Magnussen ferma alla Stowe per guasto. Quando il tempo riparte i tifosi restano con il fiato sospeso, la griglia cambia veloce come le vetture in pista.
Gli eliminati del Q1 sono: Yuki Tsunoda, Zhou, De Vries, Magnussen e, per la terza volta, il messicano Checo Perez.
Q2
Durante le Q2 partono in 14 per un guasto alla macchina di Bottas. Alonso termina il suo giro a 1’30″660. Il numero 16 del cavallino rampante, che tra le FP2 non disputate per guasto elettrico e polemiche in casa Ferrari, ruba la posizione al veterano dell’Aston, ma viene battuto da Norris. Il tempo del pilota Mclaren risulta essere irraggiungibile perfino per Max Verstappen che riuscirà nell’impresa poco dopo. Alex Albon nel suo periodo d’oro fa meglio del monegasco. Cancellati i tempi di Sergeant e Stroll. Le Q2 terminano con Hulkenberg, Stroll, Bottas, Ocon e Sargeant fuori dalla Q3.
Q3 e griglia di partenza
La direzione consente l’utilizzo del DRS per la fase finale delle qualifiche. Russell chiude il primo giro a 1’28″184, ma Hamilton lo batte con qualche decimo di vantaggio. Albon stupisce ancora intercalandosi tra le due Mercedes. Leclrec con le gomme nuove batte il tempo del primo settore di Verstappen, Carlos Sainz si piazza al terzo posto, ma la Mclaren ribalta la griglia e mostra a tutti i nuovi risultati. Norris termina l’ultimo giro con un tempo di 1’26″961 portandosi i pole provvisoria seguito dal compagno di squadra piastri. A Silverstone boati di stupore, i fan increduli. Per pochi millesimi la pole è del numero 1 della RedBull.


Due britannici sul podio, Silverstone esplode per una gara da brividi

Giro di formazione accompagnati da Brad Pitt per le riprese del suo nuovo film che ha reso Silverstone un teatro di posa a cielo aperto.
Luci spente, inizia la gara, ecco l’impensabile, Max pattina con la sua monoposto e Lando Norris riesce a passare insediandosi nella posizione di leader per 5 giri. Anche la McLaren guidata dall’esordiente Oscar Piastri prova ad attaccare il campione del mondo, ma senza risultati. Max riesce a recuperare la posizione su Norris, che darà “filo da torcere” al primo pilota della Redbull, come lui stesso ha dichiarato nel post-gara. Al terzo posto con una difesa ottimale c’è il numero 81, le due McLaren incantano il pubblico britannico in testa alla gara.
La gara di Leclerc sembra non essere ottimale. Messo sotto pressione da George Russell, aggrava la situazione una strategia completamente sbagliata. Il monegasco viene mandato ai box al diciannovesimo giro per montare un set di gomme hard, un undercut non dei migliori visto che il suo avversario diretto si fermerà al ventinovesimo giro. Scelta che non permetterà al numero 16 i raggiungere il podio per il resto della gara. Intorno al trentesimo giro la Haas di Kevin Magnussen si ferma per un guasto al motore. La direzione di gara dichiara dapprima regime di Virtual Safety Car e poi Safety Car che durerà per ben 11 minuti per ripulire il tracciato dal liquido perso dal motore.
Il regime di safety è il momento chiave che sbloccherà la gara. Verstappen, Norris e Hamilton effettuano pit-stop permettendo al pluricampione della Mercedes di conquistare la terza posizione, togliendo la possibilità ad Oscar Piastri, astro nascente, di conquistare il podio.
Sergio Pérez pur faticando riesce a guadagnare qualche posizione, lasciandosi alle spalle il numero 55 della rossa. Al quarantesimo giro Sainz viene sorpassato da Alexander Albon che a bordo della sua Williams effettua l’ennesima strabiliante gara. Stroll causa un’incidente ai danni di Gasly impattando contro la monoposto del francese procurando un danno al tirante della convergenza posteriore destra e obbligandolo al ritiro.
Il podio
La gara viene vinta da Max Verstappen che passa sotto la bandiera a scacchi sventolata dall’attrice Florence Pugh. Pochi secondi dopo passano anche Lando Norris in P2 che si impone con due mescole di differenza sul re di casa sir Lewis Hamilton che taglia il traguardo in P3. Oscar Piastri arriva quarto seguito da George Russell e Sergio Pérez.
Vincere a Silverstone equivale a fare la storia della Formula uno. Correre in casa per i quattro piloti britannici (George Russell, Lando Norris, Lewis Hamilton e Alexander Albon) è una sensazione fuori al comune. Avvolti dal sostegno dei tifosi, salgono sul podio due piloti inglesi, non succedeva dal 1992.
La McLaren ha mantenuto la promessa, lo ha fatto a casa, lo ha fatto tra la propria gente. Risorge a pochi passi dalla sede del McLaren Technology Centre, con lo stupore dei piloti avversari che nei team radio elogiano la velocità della vettura e Zak Brown che festeggia ai box. Andrea Stella si ritiene soddisfatto, ma alle telecamere di Skysport promette nuovi aggiornamenti, una macchina più resistente al caldo e un ritorno agli albori.
Questo campionato 2023 conferma il dominio della RedBull, ma ci regala emozioni con scuderie in continuo aggiornamento.
Prossimo appuntamento
Gran Premio d’Ungheria, domenica 23 Luglio ore 15:00
Venerdì
Prove Libere 1, ore 13:30 – 14:30
Prove Libere 2, ore 17:00 – 18:00
Sabato
Prove Libere 3, ore 12:30 – 13:30
Qualifiche, ore 16:00 -17:00
Scritto da Nina D’Amato
fonti: cinematographe, ciak megazine, riformista
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