Loredana Bertè si unisce al coro contro la Meloni: “Rimuova la fiamma e basta, si vergogni.”

di Mario
3 Min.

Dopo la critica di Liliana Segre a Giorgia Meloni per la scelta di mantenere la fiamma nel logo del suo partito e la risposta di quest’ultima, arriva anche il commento -più furioso che mai- di Loredana Bertè.

Si fa sempre più accesa la fiamma del dibattito tra esponenti della lotta contro il Fascismo e Giorgia Meloni riguardo il logo del suo partito, Fratelli d’Italia. La tanto discussa fiamma, accettata dal Viminale in vista delle elezioni del 25 settembre, aveva qualche giorno fa attirato l’attenzione della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, che in risposta alle dichiarazioni della Meloni riguardo la ‘consegna del Fascismo alla storia’, ha affermato: “A Giorgia Meloni dico questo: inizi dal togliere la fiamma dal logo del suo partito”.

Loredana Bertè è stata operata, come sta oggi: "Basta fake news!"

A pochi giorni dalle sue parole, finite quasi nel vuoto, è intervenuta in un video sui Social la famosa cantante Loredana Bertè, che rivolgendosi alla leader della destra ha intonato:

Signora Meloni, dunque, quando una senatrice come Liliana Segre chiede che sia cancellata dal suo logo quella fiamma che ricorda chiaramente il fascismo e le sue conseguenze, lei la rimuove e basta, senza arrampicarsi sugli specchi con scuse improbabili. Lei la rimuove, ha capito? Mi sembra il minimo per il rispetto che si deve a una signora che ha passato quello che ha passato, oltre a noi cittadini che siamo veramente stufi e alla memoria di quelli che non ci sono più, quelli che per quel simbolo sono stati uccisi. Lei si deve vergognare. Si vergogni, signora Meloni. Non l’ho chiamata apposta onorevole, perché di onorevole lei non ha proprio niente, come la maggior parte dei politici italiani.

Loredana Bertè contro Giorgia Meloni, 21/08/2022

Ma perché è nata la polemica per il logo di Fratelli d’Italia?

Il logo del partito della Meloni si presenta come un ibrido tra quello del Movimento sociale italiano (1964) e quello dell’Alleanza Nazionale (1994), partiti nati entrambi nel dopoguerra per mantenere in vita la “migliore” eredità del partito fascista. La presenza quindi della fiamma e del colore blu, caratteristiche dei loghi dei due ex partiti, ha sempre associato FDI all’ideologia fascista, che la Meloni sembrerebbe però rifiutare completamente.

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