Legge marziale nei territori annessi da Mosca, la Cina invita i connazionali a lasciare l’Ucraina

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La situazione russo-ucraina continua ad allarmare l’Europa, proprio ieri Putin ha introdotto la legge marziale nei territori ucraini annessi (unilateralmente) e ha limitato gli spostamenti in alcune regioni al confine tra i due paesi.

“Le leggi costituzionali sull’ammissione delle quattro nuove regioni alla Federazione Russa sono entrate in vigore. Come è noto, il regime di Kiev si è rifiutato di riconoscere la volontà e la scelta del popolo e rifiuta qualsiasi proposta di dialogo. Piuttosto, gli attacchi continuano. I civili stanno morendo” ha affermato Putin ieri alla riunione del Consiglio di Sicurezza di Mosca.

Il decreto firmato da Putin ieri (19/10/2022) ha introdotto la legge marziale nei territori annessi da Mosca. Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk entrano da oggi in un sistema di restrizioni e limitazioni che potrebbe precludere lo spostamento dei civili o il loro ricollocamento in aree sicure, come sta succedendo nella città di Kherson.

Nel decreto emanato è prevista anche un’estensione della legge marziale in qualsiasi territorio della Federazione russa ”qualora si rendesse necessario”, situazione che riguarderebbe anche la città e la regione di Mosca. Oltre ai territori annessi (unilateralmente e illegalmente da Mosca), 8 regioni russe sono state sottoposte a limitazioni sugli spostamenti interni ed esterni in quanto confinanti con l’Ucraina; le regioni in questione sono Krasnodar, Belgorod, Briansk, Voronezh, Kursk, Rostov, la Crimea e Sebastopoli (annesse illegalmente dalla Russia nel 2014).

Continua ad aumentare la tensione sia a livello regionale, tra gli eserciti russo e ucraino, ma anche a livello internazionale, soprattutto riguardo il collocamento di truppe russe e bielorusse sul confine tra la Bielorussia e l’Ucraina.

Legge marziale, cosa si intende?

La legge marziale prevede una sospensione temporanea delle leggi in vigore, la quale si applica in situazioni d’esigenza di ordine pubblico (stato di guerra, colpo di Stato, calamità naturali). Solitamente la legge marziale limita i diritti ordinariamente garantiti per la preservazione della sicurezza nazionale, che vede anche l’amministrazione della giustizia in mano a tribunali militari. L’aumento di sanzioni e l’accorciamento dei processi è una delle caratteristiche principali del sistema marziale, il quale prevede inoltre la censura militare e un controllo più pesante sia degli spostamenti che delle comunicazioni.

Ordine di Putin sembra essere stato anche quello di preparare un disegno di legge per l’istituzione di un consiglio di coordinamento per la ”missione speciale militare”, che andrebbe a rispondere e a coordinarsi con il Consiglio dei ministri del Cremlino.

Nel frattempo la Russia ha avviato l’evacuazione di almeno 50-60mila person da Kherson, a detta di Mosca per sicurezza nel caso di una controffensiva ucraina. Al contrario, Kiev sostiene che i russi abbiano iniziato l’evacuazione perché intenzionati a bombardare pesantemente la città.

I bombardamenti e i danni alle infrastrutture energetiche.

Sono continuati in questi giorni i bombardamenti sul territorio nazionale ucraino, nelle quali regioni sono risuonati più volte gli allarmi per avvisare i cittadini di mettersi al riparo. Un terzo delle infrastrutture energetiche del Paese è stato colpito dai russi, perdite che hanno generato blackout e problemi vari in diverse città.

Zelensky, nel suo video-messaggio della sera, ha invitato i cittadini a limitare il consumo d’energia non utilizzando ”gli elettrodomestici che ne richiedono una grande quantità”; nel mentre anche la sicurezza centrale nucleare di zaporizhzia sarebbe nuovamente in bilico, considerando anche che 50 dipendenti sembrerebbero essere prigionieri dei soldati russi.

Da oggi verranno introdotte restrizioni sul consumo d’energia in tutto il territorio, ha fatto sapere Kiev, a causa delle perdite avvenute nei bombardamenti di ieri. Anche la connessione internet ha iniziato a dare problemi, scendendo a funzionare solo all’80% rispetto al normale.

La Cina richiama i propri cittadini, il consiglio è di lasciare immediatamente il paese.

Pechino, tramite l’Ambasciata della Cina a Kiev ha emesso un comunicato nel quale sarebbe presente l’invito a lasciare il paese immediatamente dato l’aggravarsi della situazione. Sono già più di 5mila i connazionali aiutati dallo scoppio della guerra, ha fatto sapere il Ministro degli Esteri Ma Zhaoxu. Potrebbe essere vicina un’altra escalation del conflitto? L’invito di Pechi ha lasciato perplesse non pochi persone, considerando la vicinanza di Xi Jinping al capo del Cremlino; che la Cina possa ottenere informazioni da parte russa rimane una domanda a cui, per il momento, è difficile dare risposta.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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