Come “Le nostre anime di notte” regala una lezione di vita: recensione

di Alessia Agosta
9 Min.

La recensione di “Le nostre anime di notte” – libro consigliato la scorsa settimana – serve ad individuare il perché, questo libro, dovrebbe avere un suo spazio e tempo nella vita di ognuno di noi.

La trama de “Le nostre anime di notte”

Il numero di pagine del libro di Kent Haruf è inversamente proporzionale alla grandezza dei temi trattati e delle emozioni che riesce a suscitare. In poco più di centosessanta due pagine, l’autore riesce a farci immergere completamente nella vita di Addie Moore e Louis Waters; i due hanno vari aspetti in comune: sono entrambi vedovi, hanno una settantina d’anni e dei figli. 
A rendere più celestiale e tenera questa trama, c’è la cittadina di Holt a fare da sfondo. Holt rappresenta il tipico quartiere americano, formato da villette a schiera, come accade ai personaggi del libro. L’intento dell’autore risulta chiaro fin dalle prime pagine: creare un piccolo mondo, nella mente del lettore, in cui Addie e Louis sconfiggono la solitudine nella tranquilla atmosfera di Holt.

Ci conosciamo?

La storia prende piede con una richiesta insolita da parte di Addie a Louis; la donna, infatti, chiede al vicino di trascorrere la notte insieme. Ma non c’è niente di sensuale dietro questa richiesta, bensì solo una gran voglia di condividere i propri pensieri con qualcuno, di rendere più piccolo l’enorme vuoto che lascia la morte del proprio partner.
Attraverso la scrittura scorrevole e delicata, riusciamo ben presto ad immedesimarci nei discorsi semplici ma mai banali dei due protagonisti. Parlano di loro, del proprio carattere, della propria famiglia, della vita. Dalle parole del libro, sembra quasi che Addie e Louis si conoscano da sempre, trovandosi spesso sulla stessa lunghezza d’onda.
I loro incontri si tengono, inizialmente, solo di notte, da cui deriva il titolo del libro. La notte è scura e buia, e permette ai due vedovi di esternare completamente i loro pensieri, nascosti da occhi indiscreti, dalla luce del giorno che mette in risalto ogni aspetto delle persone. Nella notte ci si sente nella posizione di poter parlar di tutto, perché non esistono giudizi, interferenze, niente che possa rovinare la tenera magia che Addie e Louis riescono a creare.

Solo parole gentili

Si potrebbe dire che la vera protagonista del libro sia Addie, in quanto scopriamo quasi subito che tra lei e il marito, Carl, mancava intimità da più di dieci anni. Qua, si collegano molti puntini nella testa del lettore: Addie non è assolutamente alla ricerca di un “nuovo partner”, ma anzi di un “diario segreto”, qualcuno che la possa comprendere e che la ascolti. L’autore ci suggerisce che, in situazioni dolorose come la perdita della persona amata, avere accanto qualcuno disposta ad ascoltare (anche molte volte) i lamenti, sia molto benefico. Addie, infatti, si lascia spesso andare a frasi dolci nei confronti di Louis, con cui lo ringrazia per esserle accanto. 
Ella vuole una persona con cui “condividere il letto”, dove altro non fa che parlare, parlare. 
La notte può spaventare molti, soprattutto perché il buio della solitudine viene accentuato dalla desolazione della notte. Ecco che entra in gioco Louis, l’uomo accondiscendente che abita vicino ad Addie.
La domanda che sorge spontanea è, però, perché Louis Waters? Perché qualcuno con cui lei ha avuto poco a che fare? Perché è gentile. Una risposta apparentemente banale ma in cui possiamo ritrovare il fulcro del libro: tenerezza e gentilezza.
Oltre a ciò che li accomuna, Addie è rimasta colpita dalla gentilezza di Louis. In casi come questo, la gentilezza è tutto. Non viene, infatti, specificato che tipo di gentilezza egli possieda, se d’animo o di carattere, ma nello scorrere delle pagine si può restare colpiti dalla bontà con cui Louis rincuora Addie, dal rispetto che le porta.

Addie e Louis Le nostre anime di notte recensione
Immagine tratta dal film “Le nostre anime di notte”. Fonte: Mymovies.it

Una boccata d’aria fresca

Ritroviamo la tenerezza dei due protagonisti anche nei vari ostacoli che si sono ritrovati ad affrontare.
Holt, seppur immaginaria, reincarna perfettamente l’aspetto di una qualsiasi cittadina in cui a tutti piace farsi i fatti degli altri. La gente ha presto iniziato a parlare degli “strani incontri di notte” che avvenivano a casa Moore, e in men che non si dica Louis, al bar, si è ritrovato al centro di una discussione con un abitante della città, e Addie si sentiva gli sguardi indiscreti addosso, al supermercato.
Ma i due hanno resistito. Addie si è fatta forza per entrambi, consolando Louis, dicendogli che non facevano niente di male a nessuno. Perché questo è ciò che accade quando arriva il nipotino di Addie, Jamie, reduce da una separazione temporanea dei genitori, e con cui Louis, paziente, instaura piano piano un rapporto, fino ad ottenere la stima del bambino. È ciò che accade quando tutti e tre trascorrono i pomeriggi tra fiere di paese, partite di softball, o al canile per adottare un cane che facesse compagnia a Jamie. Non fanno del male a nessuno.

Un’altra possibilità

Non è dello stesso parere Gene, il figlio di Addie, che tenta in tutti i modi di scoraggiare questa storia, fino a rovinare il rapporto dei due vedovi, poiché Louis, dopo aver provato a convincere Gene, forte della caparbietà insegnatagli da Addie nell’affrontare le dicerie, si sente di troppo, e gli incontri diventano sempre più rari.
Durante una passeggiata, Addie cade. Il figlio, di tutta risposta, decide di farla ricoverare in una residenza assistita per anziani.
Niente più Addie e Louis. Niente più cene con la luce del tramonto che entra dalle finestre. Basta chiacchierate, condivisione.
Louis riceve questa notizia proprio da Addie, quando va a trovarla in ospedale, dopo la caduta. È incredulo. Si era abituato a voler bene ad un’altra donna che non fosse sua moglie Diane, si era abituato ad essere utile, una sensazione che non provava da tempo e che cercava di rivivere prendendosi cura ogni giorno del suo giardino. 
L’autore però va fino in fondo, non se la sente di abbandonare così coloro che, per tutta la durata del libro, ci hanno insegnato a cercare le seconde possibilità, ci hanno istruito sulla dolcezza della vita anche quando sembra tutto nero, ci hanno dimostrato che con la gentilezza e la tenerezza, l’amore trionfa, come ha trionfato quando si sono dati il primo bacio in camera da letto di Addie. 
Le ultime pagine di “Le nostre anime di notte” sono dedicate alle conversazioni telefoniche che Louis e Addie intrattengono. Louis si sente sollevato quando sente la voce di Addie al di là della cornetta: credeva non avrebbe più avuto la possibilità di ascoltarla parlare. 
E così arriva la terza chance: il rapporto tra i due ricomincia da zero, riprendono a parlare.

Conclusioni della recensione

Perché “Le nostre anime di notte” ci insegna che non esistono solamente due possibilità, ma infinite, tante quante ne creiamo noi. 
Questo è un libro che merita di occupare la libreria di tutti, che in poche pagine riesce a riassumere il significato della vita: affrontare tutto con dolcezza.
Tenero è l’aggettivo che userei per descrivere queste centosessanta pagine. Forse l’età dei protagonisti, forse la trama, forse la cittadina a fare da sfondo, qualcosa di questi tre elementi si unisce per creare un’atmosfera amorevole nella mente del lettore. 
Non a caso la vicenda è ambientata tra la primavera e l’estate: la primavera rappresenta la rinascita, quando Addie ha raccolto tutto il coraggio che aveva in corpo e si è presentata alla porta di Louis; l’estate rappresenta il calore, la premura, la spensieratezza di due persone che si sono trovate, si sono capite, e hanno affrontato un giorno alla volta.
All’inizio può sembrare una storia di perdita, ma bastano poche pagine per capire che no, non serve concentrarsi sul lutto, l’importante è affrontar la vita un passetto per volta, trovando soluzioni ai problemi, tenendosi mano per mano con una persona speciale che sia in grado di accompagnarci nel lungo e caldo viaggio qual è la vita.

Specifiche tecniche

Autore: Kent Haruf
Genere: romanzo
Data di pubblicazione: 26 maggio 2015
Pagine: 162

Immagine in copertina fonte: Amazon.it


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