Il gruppo di mercenari russo Wagner contro il ministro della Difesa italiano: 15 milioni per ucciderlo
La brigata Wagner, gruppo di mercenari russo che opera in diverse zone del mondo per conto della Russia, ha messo nel mirino il ministro della Difesa Guido Crosetto, ponendo una taglia da 15 milioni di dollari sulla sua testa. La notizia arriva direttamente dall’intelligence italiana, la quale ha informato il ministro una decina di giorni fa.
La Russia contro Crosetto
Non è la prima volta che il ministro attira l’attenzione di Mosca: già mesi fa Dimitri Medvedev, vice presidente del consiglio di sicurezza russo, aveva definito Crosetto uno “sciocco” per aver esposto i suoi timori di un’escalation nella guerra in Ucraina.
Tuttavia, ad aver scatenato la reazione del gruppo Wagner sarebbe stata una dichiarazione del ministro riguardo l’attività del gruppo in Africa, il quale starebbe cercando di destabilizzare l’Europa spingendo i migranti verso l’Italia:
“L’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”
A rispondere a Crosetto è intervenuto direttamente il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, il quale ha dichiarato che il ministro “dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci”.
Le risposte dall’Italia alla Wagner

Il ministro ha in seguito commentato la vicenda su Twitter:
“Ogni giorno girano informazioni, più o meno verosimili, più o meno piacevoli, che spetta a chi di dovere, chi si occupa della sicurezza della Repubblica, verificare, approfondire e, se necessario, contrastare. Bastano loro. Parlarne pubblicamente non serve e non aiuta nessuno”.
“Inaccettabile, siamo tra il ridicolo e il criminale” è invece il commento del ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale aveva fatto eco alle accuse di Crosetto verso la Wagner riguardo l’immigrazione.
Nonostante il potenziale pericolo per Crosetto, non sarebbe però stata aumentata la sua scorta. Infatti, ci sono ancora dubbi sull’attendibilità della notizia, la quale potrebbe essere una delle diverse minacce che circolano sui canali Telegram filo-russi.
Fonti: Ansa, Sky tg24, Repubblica, Rai News
Scritto da Mirko Aufiero
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