La morte di Francesco, investito da un’auto a Roma. Il padre ha atteso 5 ore il carro funebre

di Chiara Caruso
5 Min.

Nella notte tra mercoledì e giovedì Francesco Valdisseri, un ragazzo di appena 18 anni, è morto investito a Roma. La donna alla guida dell’auto, una 23enne a cui avevano già ritirato la patente per guida in stato di ebrezza, era positiva all’alcol test e non negativa ai cannabinoidi.

La tragedia

Giovedì 20 ottobre, poco dopo la mezzanotte, due amici si trovavano su via Cristoforo Colombo, all’altezza di Giustiniano Imperatore quando, improvvisamente, un’auto ha invaso il marciapiede. Dopo aver sradicato un palo della segnaletica, il mezzo ha travolto e ucciso uno dei due ragazzi.

Francesco Valdisseri, 19 anni a novembre, è morto sul colpo. Purtroppo a nulla sono serviti i soccorsi arrivati poco dopo.

L’amico che era con lui, Niccolò, è miracolosamente rimasto illeso. La 23enne alla guida del mezzo e il passeggero hanno riportato solo lievi ferite. A seguito degli esami effettuati all’arrivo in ospedale, la giovane è risultata positiva all’alcol test con un valore tre volte superiore a quello consentito ed è risultata anche non negativa ai cannabinoidi.

La giovane, ora ai domiciliari, dovrà rispondere di omicidio stradale.

L”auto della 23enne dopo lo schianto mortale.

Il dolore dei genitori e le condoglianze dal mondo della politica

I genitori di Francesco, i due noti giornalisti del Corriere della Sera Luca Valdiserri e Paola Di Caro, non si danno pace per l’inspiegabile tragedia.

Travolta dal dolore, nella mattinata di giovedì la madre ha pubblicato un tweet:

Il mio 18enne meraviglioso non c’è più. Il mio bambino che aveva cominciato a correre nella vita. Un’auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla ha più senso. Nulla.

Il mondo della politica si è subito stretto intorno al dolore della famiglia. In primis la neo eletta Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio:

Cammineremo con te, perché tu non sia sola mentre attraversi l’inferno.

Le ore di attesa per il carro funebre

Nello strazio della tragedia appena avvenuta, il padre di Francesco avrebbe atteso ben 5 ore l’arrivo di un carro funebre accanto al corpo senza vita del figlio. Anche i solleciti da parte delle Forze dell’Ordine presenti sul posto nulla avrebbero potuto per velocizzare la procedura.

Non si dovrebbe morire così, è una ecatombe sulle strade.

Queste le parole del padre di Francesco, Luca Valdisseri, poco dopo l’inspiegabile tragedia.

Lo shock dell’amico

Non abbiamo preso la pista ciclabile per camminare, anche se era più interna rispetto alla strada, perché la ciclabile è sempre buia.

Questa una delle dichiarazioni rilasciate dal giovane amico della vittima, Niccolò. Ancora sotto shock, il ragazzo ha ripetuto più volte ai giornalisti che dopo quella serata al cinema avevano riso tanto, erano felici.

Nulla avrebbe dovuto interrompere così la spensieratezza di un giovane pronto a mordere la vita.

Oggi sono previste le esequie del giovane presso la chiesa di Santa Maria Liberatrice, nel quartiere Testaccio. I suoi amici ed ex compagni di classe, coordinati dall’amico Niccolò, avrebbero in programma di esporre uno striscione.

Scritto da Chiara Caruso


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