La danza una disciplina ritenuta di serie B

di Nina D'Amato
3 Min.

La danza non è uno sport come gli altri, i ballerini non vengono riconosciuti come atleti eppure il mondo della danza ad oggi ospita oltre 17mila strutture da 1,4 milioni di allievi.

La danza non viene riconosciuta come sport, ma bensì come una delle 6 arti nobili in quanto essa ha lo scopo di suscitare emozioni, arrivare al pubblico e raccontare storie attraverso il linguaggio del corpo, rappresenta pertanto una forma d’arte. Tuttavia c’è da dire che la danza ricalca appieno il modello basato sull’allenamento e sul potenziamento fisico delle discipline sportive.

La danza: tra arte e sport

Il dibattito del secolo: la danza può essere riconosciuta come sport o si annovera solo come arte?

La danza, come le discipline sportive, richiede una eccelsa preparazione fisica e tecnica, una considerevole forza e resistenza. Gli spettacoli hanno una durata notevole, il che richiede anni di studio, sacrificio, dedizione, passione e disciplina. Anch’essa come lo sport è un’ambiente competitivo per quanto concerne audizioni e concorsi, implica il mantenimento dei traguardi raggiunti e il perfezionamento di movimenti e dell’espressività corporea. La fiducia in se stessi e nelle proprie capacità messe a dura prova dal bisogno di superarsi e di emozionare.

La danza si differenzia dallo sport in quanto preparazione fisica. Il ballerino si interfaccia con stili eterogenei, è costretto a variare la tipologia di lavoro muscolare il che richiede più conoscenze tecniche e preparazione adeguata per padroneggiarla.

Infine entrambe le materie vengano circoscritte nel capo dell’intrattenimento. Gli atleti hanno come scopo vincere le loro gare, mentre i danzatori evocano emozioni, raccontano storie attraverso il linguaggio dei corpo, ispirano e meravigliano lo spettatore.

L’arte di saper emozionare

Con queste premesse, danza può forse essere associata sotto alcuni punti di vista alle discipline sportive, ma per altri mantiene il suo status di arte nobile. La danza non è solo punte e riflettori, ma rigore, metodo e prestazioni atletiche dei danzatori.

I ballerini sono gli atleti di Dio

Albert Einstein

La preparazione che richiede otto anni di studi accademici e la ricerca costante di un movimento perfetto per regalare la giusta emozione, piedi doloranti e ore di prove rendono questa disciplina un’arte. Dietro la magia del sipario, delle musiche e dei corpi in perfetta armonia vi è un mondo pieno di sensibilità, soddisfazioni, sconforto, paura di farsi male e conoscenza di se stessi.

Scritto da Nina D’Amato



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