In arrivo il ponte sullo Stretto: come sarà, costi e benefici

di Mirko Aufiero
4 Min.

Mercoledì il Senato ha approvato il decreto sul ponte sullo Stretto di Messina. Salvini: «Un’opera che darà fastidio alla mafia».

È dunque arrivato il via libera da parte del Senato alla conversione in legge del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina, con 103 voti a favore, 49 contrari e 3 astenuti.

«Una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni» ha commentato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, per il quale l’opera rappresenta un grande traguardo personale.

Secondo il ministro, il ponte sarà fondamentale per lo sviluppo del Meridione, il quale potrebbe diventare l’hub dell’Europa nel Mediterraneo. Si parla infatti di oltre 100mila nuovi posti di lavoro in 7 anni e di un risparmio per i siciliani di 6 miliardi l’anno.

Uno sguardo al progetto

Ponte sullo Stretto

Il progetto del ponte sullo Stretto si pone come uno dei più ambiziosi al mondo. Prevede la costruzione del ponte sospeso più lungo al mondo, con 3.660 metri di lunghezza, un’altezza delle due torri pari a 399 metri e 65 metri di altezza per il canale navigabile al fine di permettere il transito di grandi navi.

Saranno costruite sei corsie stradali (tre per ogni senso di marcia) e due binari ferroviari, i quali permetteranno il transito di 6.000 veicoli ogni ora e di 200 treni al giorno.

Data la sismicità del luogo, il progetto garantisce una resistenza a terremoti fino a 7,1 magnitudo della scala Richter e a venti fino ai 270 km/h.

Attorno alla struttura verranno inoltre realizzate numerose opere di collegamento: sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari, i cui cantieri sono già stati aperti.

In particolare, in Sicilia verranno realizzate opere per collegare Ragusa e Catania per un valore complessivo di circa 15 miliardi, mentre in Calabria verranno stanziati 12,8 miliardi per la strada statale 106 Jonica.

I costi

Ponte sullo Stretto

Quello dei costi è tutt’oggi una questione aperta. Matteo Salvini ha confermato che dovrebbero aggirarsi intorno ai 14 miliardi, tuttavia non sono ancora chiare le coperture finanziarie.

Come riportato in un articolo su La Repubblica, al momento non c’è traccia dei finanziamenti nel bilancio dello Stato né dei fondi gestiti dai ministeri e dalle società di Stato. Bisognerà dunque aspettare l’autunno per avere dati più precisi, ossia i primi stanziamenti con la legge di bilancio.

L’inizio dei lavori e il completamento del ponte

Dall’approvazione del decreto all’apertura dei cantieri sarà necessario completare ancora diversi step.

Il primo di questi sarà la nomina dei membri del cda della società Stretto di Messina, la quale si occuperà della realizzazione del ponte. In seguito, un passo fondamentale sarà la già citata manovra di bilancio prevista per l’autunno 2023.

Il decreto approvato indica inoltre il 31 luglio 2024 come data limite per l’approvazione del progetto esecutivo, il quale dovrebbe portare all’apertura definitiva dei cantieri entro l’estate dello stesso anno.

Secondo quanto dichiarato da Matteo Salvini, il ponte dovrebbe essere percorribile nel 2032, e sarà «il completamento di qualcosa di straordinario. Una rivoluzione economica, sociale, ambientale. È il ponte più studiato al mondo, più verificato al mondo, più indagato al mondo, più approfondito e più atteso al mondo. Una struttura unica e avveniristica come questa può e deve compiersi».

Fonti: Il sole 24 Ore, La Stampa, Repubblica, Ansa, Il Fatto Quotidiano, Il Post

Scritto da Mirko Aufiero


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