bambini scomparsi nella giungla

Il ritrovamento dei bambini scomparsi nella giungla colombiana

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Trovati vivi i quattro bambini scomparsi per 40 giorni nella giungla in seguito ad un incidente aereo. Disperso il cane che ha aiutato a trovarli.

Quattro bambini, di 13, 9, 4 e 1 anno, sono stati ritrovati vivi ieri nella giungla della Colombia dopo essere sopravvissuti per quaranta giorni da soli. I quattro erano scomparsi l’1 maggio in seguito ad un incidente aereo, nel quale avevano perso la vita la madre, il pilota e il capo della comunità indigena a cui appartiene la famiglia.

L’incidente aereo e le ricerche

L’aereo, con a bordo i bambini, la loro madre, il capo della comunità e il pilota, stava viaggiando sopra una zona ricoperta dalla foresta pluviale nel Dipartimento di Caquetà (nel sud del Paese) quando, a seguito di un‘avaria al motore, è precipitato. Sul luogo dello schianto vennero ritrovati i tre adulti deceduti al momento dell’impatto, ma non i quattro minori, di cui le uniche tracce erano la presenza di frutta con morsi.

Le autorità colombiane hanno dunque iniziato una vasta operazione di ricerca, nella quale sono state coinvolte le comunità indigene della zona e l’esercito.

Il primo annuncio del ritrovamento era arrivato lo scorso 18 maggio da parte del presidente della Colombia Gustavo Petro. In seguito, però, questa notizia è stata smentita dallo stesso presidente, e rimane ancora oggi un mistero.

Il ritrovamento nella giungla

Bambini scomparsi nella giungla in Colombia

I primi importanti indizi sono arrivati nelle ultime settimane, quando sono stati ritrovati dei pannolini e delle scarpe nella foresta. Il ritrovamento è avvenuto il 10 giugno, quando i quattro minori sono stati trovati nella selva di Guaviare in condizioni di salute «debilitate», per poi essere trasportati a Bogotà per ricevere soccorsi.

Secondo la nonna dei bambini, a prendersi cura dei fratelli minori sarebbe stata la sorella maggiore, e la loro sopravvivenza sarebbe stata possibile grazie alle conoscenze apprese nella comunità indigena a cui appartengono.

La stessa viceministro per le politiche ambientali, Sandra Vilardy, ha sottolineato come la «conoscenza che gli era stata data in precedenza» dalla comunità sia stata fondamentale per sopravvivere in un periodo di piogge intense in un territorio ricco di animali come giaguari e serpenti velenosi.

La scomparsa del cane Wilson

Bambini scomparsi nella giungla in Colombia

Se da un lato i bambini sono stati ritrovati, dall’altro risulta disperso il cane Wilson, il quale aveva ricoperto un ruolo importante nelle ricerche.

Infatti, i militari ritengono che sia stato proprio Wilson a trovare per primo i bambini. In particolare, il cane avrebbe trovato dei segni del passaggio dei dispersi, tra cui il biberon della bambina più piccola.

Una delle ipotesi riguardanti la scomparsa del cane riguarda la complessità del terreno e le condizioni metereologiche avverse, le quali avrebbero fatto perdere l’orientamento al cane. Un altra, invece, sostiene che Wilson possa essere stato intimidito dalla presenza di alligatori, giaguari e anaconde, e che abbia deciso di cambiare il proprio comportamento.

L’utimo aggiornamento risale a quattro giorni fa, quando è stato avvistato a circa 100 metri di distanza, per poi allontanarsi di nuovo. Come dichiarato da un soldato delle forze speciali, «è molto strano perché un cane addestrato come lui non abbandonerebbe mai il suo conduttore. Ma l’avvistamento dà grande incoraggiamento e speranza di poter ritrovare anche Wilson».

Fonti: Il Post, Open, Sky Tg 24, Il Fatto Quotidiano

Scritto da Mirko Aufiero


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