Sergi Cadenas: vita e opere
Sergi Cadenas, classe 1972, è un pittore autodidatta originario di Girona, una città facente parte della comunità autonoma della Catalogna, nel nord-est della Spagna.
La sua arte è divenuta negli ultimi tempi virale su tutte le piattaforme digitali ed è proprio tramite i social che ha acquisito fama e popolarità.
Ma per quale ragione? L’artista spagnolo fonde ottica cinetica e arte figurativa, dando vita a dei ritratti ad olio tridimensionali. Il risultato è spettacolare: mentre si passa davanti al quadro e lo si osserva da sinistra verso destra, il soggetto di quest’ultimo invecchia proprio di fronte agli occhi di chi guarda!
Quasi al pari di quello che accade nel celeberrimo Dorian Gray di Oscar Wilde, ma qui non c’entra la magia, bensì la maestria.
Sergi Cadenas dipinge un ritratto che, grazie alla prospettiva, rivela la sua molteplicità, sdoppiandosi.
La tecnica di Sergi Cadenas
Cadenas non vanta alle sue spalle alcun tipo di formazione nell’ambito dell’arte, al contrario si è formato da autodidatta: ha studiato dapprima forgiatura artistica, successivamente metalmeccanica, rilevando poi la fonderia di famiglia, attiva da oltre trecento anni.
Proprio l’esperienza maturata all’interno della fonderia ha fornito a Sergi le nozioni per sviluppare e perfezionare la sua tecnica: vediamo in che cosa consiste.
Cadenas sfrutta le potenzialità della cinetica, riproducendo il movimento attraverso effetti ottico-pittorici e tecnico-meccanici.
Per prima cosa, dispone in rilievo su una tela alcune strisce verticali di pasta pittorica; una volta asciugata la pasta, dipinge i due lati in maniera differente, mediante l’uso di colori ad olio.
Il risultato è un dipinto tridimensionale che sembra quasi una fotografia, dove il protagonista dell’opera non è unico: osservando il quadro da sinistra verso destra, il soggetto muta (invecchiando o trasformandosi in un altro individuo), proprio come succede con le cartoline zigrinate 3D tipiche dei bambini, che cambiano a seconda di come vengono orientate.
Cadenas riesce a trasmettere così l‘illusione della profondità su una superficie piana.
I temi di Sergi Cadenas: fugacità della vita
Tuttavia, l’opera di Cadenas non risulta priva di implicazioni: in particolare, il pittore affronta la tematica del dualismo vita-morte, della fugacità della giovinezza, della dicotomia dei sentimenti, dipingendo le differenti espressioni del volto umano a seconda dei diversi stati d’animo, sino a toccare le disparità razziali.
Così facendo, riproduce su un unico supporto pittorico un bambino che diventa un anziano oppure il cambiamento di condizione emozionale di una donna.
Non solo, realizza anche degli intrecci tra personalità completamente diverse, ad esempio ritraendo l’attrice Marilyn Monroe che si trasforma nel geniale Albert Einstein.
La filosofia di Sergi Cadenas: lo spettatore protagonista
Il titolo delle opere di Cadenas? Non esiste. Nessuna realizzazione firmata dall’artista reca un titolo, una dicitura, un commento e ciò non è una dimenticanza, ma una scelta ben precisa.
Cadenas non intende esercitare alcun tipo di influenza sullo spettatore, che è chiamato, in questo contesto, ad entrare in dialogo con il dipinto, a girarci intorno, ad entrare a farne parte.
Non si tratta dunque di una fruizione passiva, ma attiva: l’osservatore è anche il protagonista dell’opera stessa ed ecco perché Sergi Cadenas rifiuta di apporre qualsiasi titolazione alle sue opere, lasciando così l’onore e l’onere a chi guarda di scegliere il titolo più adatto, secondo la propria sensibilità.
“Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte”.
Jeff Koons
Attualmente, le opere di Cadenas sono esposte presso il POPA, Porrentruy Optical Art Museum, in Svizzera, ma si stanno diffondendo velocemente nelle collezioni private di tutto il mondo, dagli USA a Singapore.
Scritto da Sofia Ciatti
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