Hope: un gatto unico tanto quanto quello di Schrödinger

di Mattia Beraldo
4 Min.

Il salvataggio di un gatto abbandonato ha permesso ad un team di volontari inglesi la scoperta di qualcosa di mai visto prima

Dal Regno Unito fa scalpore una notizia che ha dell’incredibile: un’associazione di volontariato inglese a Warrington, chiamata Cats Protection, ha salvato un gattino che si è scoperto non essere dotato di alcun organo sessuale. Avete letto bene: il gatto in questione, che in un primo momento era stato denominato Hope, pare non avere alcun organo maschile o femminile né esternamente né all’interno del proprio corpo. Il fatto ha in un primo momento preoccupato non poco i volontari della struttura, che si sono però tranquillizzati quando, dopo attente indagini veterinarie, si è scoperto che l’asessualità di Hope non dovrebbe presentare un ostacolo alla sua sopravvivenza.

Esistono altri casi del genere?

Pare proprio di no. Secondo infatti un’attenta ricerca nella letteratura scientifica, sembra che si tratti del primo caso storico in assoluto, almeno per quanto riguarda i nostri amici pelosi. Il fatto mindblowing è che, proprio per questa ragione, non esiste una parola univoca per definire la condizione di questo gattino, se non “agenesia degli organi sessuali” – letteralmente “assenza degli organi sessuali”.

Se quello di Hope pare essere un caso più unico che raro, lo stesso non vale per i casi di ermafroditismo che nel gatto domestico, pur non essendo così diffusi, non sono troppo insoliti. Un caso interessante è stato quello di Dixie, un gatto che il 13 novembre 2019 era stato definito “gender neutral” da Bradford Cat Watch Rescue, un’altra associazione inglese. Dixie aveva genitali esterni femminili ed internamente maschili, da cui la scelta di definirlo di genere neutro. Nel caso di Dixie vi erano anche “due presunti testicoli” nel canale inguinale, che si era ritenuto necessario asportare. Purtroppo non è facile ottenere informazioni sull’attuale stato di Dixie, se non che è attualmente in buona salute.

La condizione attuale di Hope

Nonostante sia preclusa ad Hope la possibilità di riprodursi, il gattino di 16 settimane non presenta gravi anomalie: riesce infatti ad urinare e defecare senza problemi, comportandosi «esattamente come ogni altro gattino della sua età». Questo ci lascia tirare sicuramente un sospiro di sollievo, considerato che ha ottenuto la possibilità di essere adottato e che la sua situazione sarà monitorata da vicino. Hope ora vive con Jessi Bennett nella cittadina di Newcastle, a nord-est dell’Inghilterra, ed il suo nome è stato cambiato in Beans. Il motivo dietro questa scelta è stato spiegato così: «Hope è un nome piuttosto carino, ma non è un nome che avrei mai scelto da me. Pensavo che Beans potesse essere divertente perché ha dei piccoli fagioli sulle zampette, sono rosa brillante e davvero carini […]».

Non ci resta che aspettare con trepidazione ulteriori notizie sul conto di Beans, che pare se la stia spassando con un nuovo amico di nome Mobius: «Non appena ho portato Beans a casa, correvano in giro come se fossero già stati qui e correvano per ogni singola stanza, lo adorano!»

Scritto da Mattia Beraldo


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