Formula 1, guida per principianti

Formula 1: una guida per capire bandiere e penalità

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Negli ultimi tempi la Formula 1 è diventato uno sport sempre più popolare, sdoganando la sua fama da sport d’élite. Questo, molto probabilmente, grazie alla docu-serie promossa dalla piattaforma streaming Netflix o anche dalla gestione marketing che organizza eventi sempre più chiacchierati e popolari. È innegabile come possa essere uno sport difficile, tra termini tecnici e regole da seguire e se sei nuovo in questo magnifico ambiente, ti proponiamo una guida completa della Formula 1. Iniziamo dalle basi.

Il colore delle bandiere: dalla verde alla blu

Formula 1, bandiere
Le dieci bandiere della F1

L’uso di bandiere per segnalare e comunicare con i piloti in pista è alla base del motorsport, motivo per cui la Formula 1 non è da meno. Le dieci bandiere hanno un colore e un significato ben preciso che tutti, in pista e non, devono sapere.

Bandiera verde: indica che la pista è libera e viene sventolata dallo starter per indicare l’inizio del giro di riscaldamento.

Con la bandiera gialla si va a segnalare che in pista vi è un pericolo, molto spesso un incidente. Se il commissario sventola solo la bandiera, il sorpasso è estremamente vietato e il pilota è obbligato a ridurre la velocità di crociera.

Se in pista viene sventolata una bandiera rossa, la gara, la qualifica o la prova libera viene interrotta e tutte le monoposto vengono invitate a raggiungere i box. Di solito viene sventolata dopo un incidente dove è difficoltoso il recupero della vettura. In altri casi, può essere sventolata in caso di precaria sicurezza nel continuare a gareggiare, magari a causa del tempo metereologico. Se l’incidente avviene durante le prove libere, il tempo continua a scorrere normalmente, se invece avviene durante le qualifiche viene interrotto.

La bandiera blu non è per tutti, viene sventolata infatti solo al pilota che percorre la gara più lentamente per avvisarlo che è un doppiato e che deve lasciare la pista libera al pilota più veloce.

Il colore delle bandiere: dalla gialla e arancione alla nera

La bandiera gialla con le strisce rosse avverte i piloti che la pista non ha aderenza a causa dell’acqua elevata, di olio, ghiaia ecc…

Quando la gara è giunta al termine, si sventola la bandiera a scacchi o bandiera di controllo, alla fine dell’ultimo giro.

Se in pista è presente un veicolo lento, differente dalle monoposto gareggianti, come ambulanza o carro attrezzi quella che viene sventolata è una bandiera bianca.

La bandiera nera con il cerchio arancione al centro è estremamente personale, viene infatti accompagnata dal numero del pilota a cui segnala che la sua vettura ha problemi meccanici e deve, di conseguenza, raggiungere i box.

Infine abbiamo la meno usuale bandiera nera, accompagnata anche essa dal numero del pilota. Segna l’immediata esclusione dalla gara e il pilota è costretto a raggiungere i box.

La bandiera bianca e nera non è una vera e propria bandiera. Viene comunicata via radio al pilota che ha commesso un’infrazione, serve a segnalare un’investigazione da parte della FiA che ha come conseguenza un avvertimento, una penalità o una squalifica.

Quali sono le penalità in Formula 1?

Formula 1 incidente tra Carlos Sainz e Sergio Perez
Incidente tra Sergio Perez, Carlos Sainz e Max Verstappen causa bandiera rossa.

Per quanto riguarda le penalità imposte ai piloti, vengono assegnate per le motivazioni più disparate. Partenza prematura, causare un incidente o ignorare le bandiere sono solo la punta dell’iceberg. Come per le bandiere, esistono varie penalità.

  • Reprimenda: è un richiamo ufficiale, alla terza – di cui due per condotta alla guida – scatta la penalità di 10 posizioni in griglia.
  • Drive through: regola in vigore dal 2002 impone al pilota di entrare nella pit lane, percorrerla a velocità limitata e poi uscire senza fermarsi ai box.
  • Stop and go moderno: rivisitato nel 2014 prevede nel non svolgere operazioni sulla monoposto da parte dei meccanici, al rientro ai box del pilota, prima dello scadere di cinque o dieci secondi, a seconda della penalità. Se non viene eseguita, i secondi di sanzione si sommano al tempo compiuto in gara.
  • Stop and go classico: consiste in un pit stop forzato di 10 secondi durante il quale non si può fare alcuna operazione sull’auto.
  • Retrocessione in griglia: può essere applicata per il GP imminente o per quello successivo, di solito comprende le 3, 4, 6 o 20 posizioni – ultimo numero in griglia. Le cause sono molteplici, il cambio motore e l’impending – che consiste nel rallentare il giro secco del pilota durante la qualifica – sono le più comuni.
  • Squalifica: segnalata da bandiera nera, obbliga il pilota a cessare la propria gara. A volte si può riferire anche alle gare successive.

Come si calcolano i punti?

Di base i punti vengono assegnati a seconda della posizione finale che raggiunge il pilota in pista durante la gara. I punti acquisiti ad ogni gara si andranno a sommare alla classifica generale del campionato piloti. Il pilota che ha raggiunto il maggior numero di punti, vincerà il mondiale.

I punti vengono assegnati, però, solo ai primi 10 piloti che raggiungono il traguardo. Al vincitore del Gran Premio vengono assegnati 25 punti, al secondo 18, al terzo 15.

Dalla quarta posizione fino alla sesta, abbiamo rispettivamente 12, 10 e 8. Il settimo pilota avrà 6 punti, l’ottavo 4 e il nono e il decimo 2 e 1.

Ogni scuderia, avendo due piloti ciascuna, concorrerà anche al campionato costruttori. I punti per questa classifica sono la somma dei punti che i due piloti prendono ad ogni gara. Come per la classifica del campionato piloti, a fine anno si premierà la scuderia che ha totalizzato il maggior numero di punti.

Per il giro più veloce in gara è previsto un punto aggiuntivo che si somma ai punti presi in gara dei primi dieci piloti.

Quanti treni gomme possono essere utilizzati in Formula 1?

Formula 1, gomme full wet
Alpha Tauri con gomme blu full wet

Ogni scuderia ha a disposizione 20 treni di gomme – un treno corrisponde a 4 pneumatici – per ogni gara. Sono 7 da bagnato, considerando 3 full wet e 4 intermedie, e 13 da asciutto. Ogni set è composto ha un tipo specifico di mescola che differenzia le gomme per durezza, prestazioni e durata.

Per quanto riguarda le gomme da bagnato, le full wet vengono utilizzate quando la pista è completamente bagnata poiché garantiscono maggiore sicurezza e prestazione. Si distinguono dal colore blu sulla spalla dello pneumatico e dal 2023 vengono utilizzate senza termo coperta. Le intermedie vengono utilizzate quando l’asfalto è a metà tra bagnato e asciutto, il colore è verde.

Con le gomme da asciutto le mescole utilizzate nel 2023 diventano 5 – C1, C2, C3, C4 e C5. Pirelli Motorsport ha introdotto questa nuova nomenclatura per indentificare gli pneumatici hard, medium e soft dove C1 e C2 sono hard, C3 ha media durezza e C4 e C5 sono le gomme più morbide. Non sempre utilizzate in quest’ordine poiché vengono scelte a seconda della pista e del clima presente nel Paese dove si svolge il Gran Premio.

Scritto da Carola Antonucci

fonti: F1austria, Rtr sports, wikipedia


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