Eterocromia: cos’è e come si manifesta?

di Giorgia Lelii
3 Min.

Gli occhi, lo specchio dell’anima. Ma che succede se uno specchio è diverso dall’altro? Niente, è eterocromia! Sostanzialmente, questo fenomeno consiste nell’avere gli occhi di un diverso colore l’uno dall’altro.

Nell’occhio è presente una membrana chiamata iride, tra la cornea e il cristallino, che ha la funzione di regolare la quantità di luce che entra nella retina attraverso la pupilla. In poche parole, quel pallino nero al centro dell’occhio che si restringe se c’è tanta luce, viceversa si allarga. Inoltre, nell’iride ci sono i melanociti, cellule che contengono il pigmento melanina. A seconda della concentrazione e dalla distribuzione della melanina all’interno dei tessuti dell’iride. Gli occhi marroni presentano grandi quantità di depositi del pigmento melanina, mentre gli occhi azzurri tendenzialmente ne sono carenti.

Dominic Sherwood

Inoltre, il fenomeno dell’eterocromia può avvenire in tre modi diversi. L’eterocromia completa si ha quando il colore di un occhio è completamente diverso dall’altro; quella parziale presenta due colori nella stessa iride; quella centrale quando è presente nell’iride un cerchio centrale di colore diverso rispetto al colore esterno.

Come si acquisisce l’eterocromia? Nella quasi totalità dei casi, è già presente a livello genetico: ciò significa che il bambino ci nasce fin da subito o la sviluppa immediatamente dopo la nascita (eterocromia congenita). Tuttavia, ci sono anche casi in cui si può manifestare in età avanzata. Questo può essere dovuto a diversi fattori, come patologie o traumi subiti: una chirurgia oculare, sanguinamento degli occhi, tumori benigni e maligni dell’iride…

Molte star dei nostri giorni hanno questa incredibile caratteristica: Johnny Dorelli, Jane Seymour, Annamaria Malipiero, Lilimar Hernandez, Dominic Sherwood, Henry Cavill, Kate Bosworth, Lee Van Cleef e Daniela Ruah, ma anche condottieri storici come Alessandro Magno. Di quest’ultimo si narra che avesse un occhio nocciola e uno verde e che pretendesse di cavalcare destrieri con le stesse caratteristiche. Che vanitoso che era!

Scritto da Giorgia Lelii


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