E’ risaputo che il disgusto sia una delle emozioni di base presenti nella mente umana, abbia una funzione adattiva e generi comportamenti di evitamento. Ma se vi dicessimo che è anche fondamentale nella “scelta” della nostra ideologia politica?
Cos’è l’ideologia politica e quali sono gli effetti che ha sulla società e sull’individuo

L’ideologia politica è l’insieme di credenze, valori ed opinioni che orientano un determinato gruppo sociale. Sono essenziali per percepire come funziona la nostra società.
Secondo alcuni psicologi «Le ideologie politiche riassumono le dimensioni della vita che definiscono il modo in cui una persona organizza il proprio comportamento pubblico e privato, compresi i suoi atteggiamenti associati al sesso, alla famiglia, all’istruzione e all’autonomia personale»
Un recente studio pubblicato su current biology ha scoperto che le caratteristiche fondamentali dell’ideologia politica sono profondamente connesse ai meccanismi biologici di base.
Nello studio si evince infatti che le risposte neurali a stimoli non politici (come cibo contaminato o minacce fisiche) hanno la possibilità di prevedere opinioni politiche astratte (come atteggiamenti verso il controllo delle armi e l’aborto).
L’esperimento che spiega la connessione tra il disgusto e l’ideologia politica
Alcuni ricercatori americani hanno cercato di spiegare la connessione tra questa sensazione e l’orientamento politico.

A 83 soggetti sperimentali di orientamento liberale, conservatore e moderato sono state mostrate 80 immagini suscitanti vari stimoli (piacevoli, ripugnevoli e neutri).
«Le immagini disgustose, in particolare quelle relative al disgusto che ricorda l’animale (ad esempio, corpo mutilato), generano risposte neurali che sono altamente predittive dell’orientamento politico anche se questi predittori neurali non concordano con la valutazione cosciente degli stimoli da parte dei partecipanti», viene spiegato all’interno dello studio.
Questo significa che nonostante alcuni volontari di sinistra e di destra abbiano reagito allo stesso modo nella visione di immagini ripugnanti, il loro cervello ha avuto una reazione totalmente differente.
Nei soggetti di destra c’è stata una maggiore attività cerebrale nell’amigdala e nei gangli di base, componenti neurali del cervello che gestiscono le emozioni.
Nei soggetti di sinistra invece l’attività non si è concentrata in quella zona.
La percezione del disgusto ha un effetto sia sulla vita sociale che sull’orientamento politico
Questa è la prova che persone con una maggiore sensibilità al disgusto abbiano una propensione a sostenere ideologie e atteggiamenti politicamente conservatori.
I conservatori sembrano essere quelli che tendono ad avere più paura della minaccia e della perdita, hanno bisogno quindi di chiudersi ed essere meno tolleranti alle ambiguità, mentre nei liberali si verifica esattamente l’opposto.
Il Giornale delle Scienze Psicologiche State of mind, in base ad alcuni studi afferma
«La percezione della minaccia si configura come un fattore chiave nel determinare le scelte degli individui all’interno del continuum delle opinioni politiche, e la percezione della minaccia è la caratteristica adattiva del disgusto (ovvero quell’aspetto che evolutivamente ha consentito all’uomo di adattarsi all’ambiente e sopravvivere), che porta la persona ad allontanarsi dallo stimolo che lo provoca».
Cosa si può affermare a seguito di questo esperimento?
Come spiegato dal ricercatore capo dell’esperimento Read Montague: «I risultati suggeriscono che parti importanti della nostra attitudine politica risiedano in risposte neurali innate, che potrebbero aver aiutato i nostri antenati a difendersi dai pericoli che li circondavano».
Scritto da Alessio Pierro
Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito: l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.