Dicembre è il tempo delle feste, dei regali, del cibo, ma anche della tanto agognata “tredicesima”. Ma che cos’è? E perché è così importante per il Natale?
Cos’è la tredicesima?
La tredicesima è una mensilità aggiuntiva che viene riconosciuta ai lavoratori nel mese di dicembre. Essa è fondamentale per favorire i consumi a ridosso delle feste, ma viene spesso usata anche per le grandi spese periodiche come i mutui o le rate dell’auto.
Oggi il datore di lavoro è obbligato a corrisponderla, ma non è sempre stato così: infatti, essa venne resa obbligatoria solo nel 1937, mentre prima costituiva un contributo volontario da parte del datore di lavoro.
Si calcola che a beneficiarne siano circa 30 milioni di italiani; tuttavia, per molti potrebbe non essere chiaro come viene calcolata e a chi spetta.
Come si calcola la tredicesima?

L’importo della tredicesima corrisponde a 1/12 della retribuzione percepita durante l’anno: ogni mese il datore di lavoro mette da parte 1/12 dello stipendio mensile del dipendente, che a dicembre andrà a costituire la tredicesima.
Per calcolarla è necessario fare un semplice calcolo: Stipendio lordo mensile x numero di mesi lavorati / 12
Nonostante sia calcolata in base ai mesi in cui si ha lavorato, essa matura anche nei casi di assenza giustificata come: ferie, malattia, infortunio, maternità e cassa integrazione.
A chi spetta? E quando viene erogata?
Essa spetta a tutti i lavoratori dipendenti a tempo determinato e indeterminato e ai pensionati. Non viene erogata invece a stagisti, lavoratori autonomi, partite IVA, e lavoratori a progetto.
Nel settore pubblico essa viene corrisposta insieme allo stipendio di dicembre, mentre nel privato la sua erogazione è stabilita dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL). Poiché essa viene maturata durante l’anno, può anche accadere che venga corrisposta negli stessi mesi in cui è stata maturata.
Perché è inferiore a uno stipendio normale?
La tredicesima risulta purtroppo essere inferiore ai regolari stipendi. Infatti, anch’essa è sottoposta alla tassazione: da essa vanno sottratti i contributi previdenziali e fiscali, ma poiché non gode delle detrazioni fiscali, risulta maggiormente tassata.
Scritto da Mirko Aufiero
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