Quanto vale il patrimonio di Berlusconi?
Silvio Berlusconi lascia in eredità 6,9 miliardi di dollari (circa 6,4 miliardi di euro): saranno i cinque figli gli eredi diretti del suo patrimonio miliardario: Marina e Pier Silvio, nati dal matrimonio con la prima moglie, Carla Dall’Oglio; Barbara, Eleonora e Luigi, nati invece dalle seconde nozze con Veronica Lario.
Il patrimonio accumulato è il risultato di oltre 40 anni di attività imprenditoriale tra i settori immobiliare, creditizio e televisivo-editoriale. Vediamo come il testamento del 352esimo uomo più ricco del mondo potrebbe mutare gli equilibri finanziari e familiari in casa Berlusconi.
L’eredità da Fininvest a Mediolanum
Il patrimonio dell’imprenditore milanese è controllato in larga parte dalla holding (società finanziaria che detiene la maggioranza delle azioni e il controllo di un gruppo di imprese) Fininvest.
La holding della famiglia Berlusconi governa, con diverse percentuali, su tre grandi proprietà: MFE, ex Mediaset (poco meno del 50%); Mondadori (circa il 53%) e Mediolanum (circa 30%).
Fiore all’occhiello del patrimonio sarebbe proprio Mediolanum, il cui capitale ammonta, ad oggi, a 6,1 miliardi.
Il 61,2% di Fininvest è di proprietà di Berlusconi stesso, mentre il resto dei capitali (circa il 37%) è già diviso tra i cinque figli, entrati nella società finanziaria da qualche anno.

Dalle proprietà immobiliari al calcio
Alle tre società quotate in borsa, MFE (Mediaset), Mediolanum e Mondadori, vanno sommate beni immobiliari, dimore e terreni: al patrimonio personale di Silvio Berlusconi si riconducono le numerose case di residenza (Antigua, Arcore, Macherio…) che potrebbero avere un valore che si attesta intorno ai 150 milioni di euro.
Vi sono poi le ville da vacanza (Porto Rotondo, Cannes, Roma) e altri investimenti immobiliari gestiti tramite una serie di società che fanno capo ad un’altra holding immobiliare, la Dolcedrago Spa, di cui Berlusconi possiede il 99,5%. Il restante 0,5% è diviso tra Pier Silvio e Marina. Il valore totale di questo ramo ammonta a circa 650 milioni di euro.
Tra le passioni più autentiche dell’ex premier, anche il calcio: dopo la squadra del Milan (ceduta nel 2017), è la volta del Monza, che dalla stagione 2022/2023 gareggia in serie A.
Il club monzese, secondo disposizioni e accordi dello stesso Silvio Berlusconi, sarà ceduto ad un magnate greco, Evangelos Marinakis, che è anche l’attuale proprietario dell’Olympiakos e del Nottingham Forest.

Le possibili spartizioni dell’eredità in casa Berlusconi
Non è ancora chiaro a chi spetterà la quota maggioritaria di Fininvest, anche se l’ex premier aveva affidato alla figlia Marina la gestione della stessa holding e anche del gruppo editoriale Mondadori.
Il figlio Pier Silvio, invece, era stato già designato come successore ed erede delle reti televisive che fanno capo a Mediaset.
Tuttavia, in attesa del testamento vero e proprio, si possono fare solo mere illazioni, anche se le possibilità sono molteplici.
Il punto interrogativo di maggior entità riguarda Marta Fascina: al fine di scongiurare possibili diverbi con i cinque figli, Fascina e Berlusconi avevano organizzato delle nozze di facciata, senza alcun’implicazione legale.
Per questa ragione, Fascina stessa non ha diritto, dal punto di vista finanziario e legale, a nessuna parte dell’eredità, a meno di diverse volontà testamentarie che, comunque, dissiperanno ogni dubbio.
Fonti: Il Corriere della Sera, La Repubblica, CNC Media, Qui Finanza, Wired Italia, Fortune Italia.
Scritto da Sofia Ciatti
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