Chi è Luca Orlandi: l’ex militare barricato in casa per 50 ore

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Erano due anni che non usciva dalla sua abitazione di Cordovaro, in provincia di Pordenone. Poi, il 30 agosto 2023, la situazione è peggiorata. Dopo il mancato rinnovo del del porto d’armi, Luca Orlandi, 55 anni, si è barricato in casa: parenti amici e vicini hanno dato l’allarme e l’intera Cordovaro è rimasta sotto scacco fino alle 12 di oggi, 1 settembre 2023.

Il mancato rinnovo del porto d’armi e il gesto di Luca Orlandi

Nella mattinata di oggi, ha avuto luogo la negoziazione telefonica, a seguito della quale l’uomo si è arreso, senza opporsi, aprendo la porta della sua abitazione e consegnando le armi registrate dai Carabinieri.

In virtù della sua posizione di ex militare era in possesso del porto d’armi. Di fatti, dopo l’ingresso dei Carabinieri nella sua abitazione sono stati trovati un fucile (ad uso sportivo), una pistola e 500 cartucce.

Tempo fa era stato ritenuto non idoneo per la sua condizione psicofisica e la Questura aveva deciso di sequestrargliele. Da qui, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gesto.

porto d'armi

Le dichiarazioni dei suoi amici e della sindaca della città di Cordovaro

L’edificio in cui vive l’uomo, durante le ore di tensione e trattative, è rimasto circondato dalle forze dell’ordine, mentre sono state evacuate le famiglie presenti fra alberghi, e conoscenze personali dei singoli cittadini. In via precauzionale, l’edificio è stato temporaneamente privato delle utenze di luce e gas.

«E’ sempre stato un uomo con capacità sopra la media, era bravissimo e per tutta la mia giovinezza è stato un esempio da seguire. Anche nello sport, è stato un giocatore di basket di tutto rispetto. Può capitare a tutti di avere un momento di difficoltà, di andare in burnout», ha dichiarato una sua amica.

«Si è occupato dei suoi fratelli disabili in prima persona, con attenzione e amore, fino a che non ha cambiato casa. Non è una persona pericolosa, non lo è mai stata», ha precisato.

I video su youtube allarmanti e la resa di Luca Orlandi

Nelle ore di tensione, Luca Orlandi ha comunicato con l’esterno, e quindi con le forze dell’Ordine, registrando alcuni video su Youtube. Da questi l’ipotesi di uno scenario da cronaca nera ha allarmato le forze dell’ordine che, in accordo con prefettura, questura e comando provinciale dei carabinieri, hanno deciso deciso di procedere con una linea di mediazione.

In uno di questi video, l’uomo ha dichiarato: «Pensavate che mi fossi già ammazzato, perché sapete il tipo di stress che provocate, a fronte della pressione che mettete con questo tipo di operazioni. Non ho alcuna tendenza suicida e voi sapete esattamente che se fossi stato pericoloso sarei potuto entrare in azione in tutti questi mesi.»

Ora che la situazione drammatica si è conclusa, sarà sottoposto a una visita ospedaliera di diagnosi. I cittadini possono tirare dunque un sospiro di sollievo e tornare alla normalità, dopo oltre 50 ore di tensione.

di Alessia Giurintano

Fonti: Sky TG24, Il Messaggero Veneto, il Gazzettino, RaiNews, PressReader


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