Arriva da Cagliari l’ultimo caso riguardante il crollo di infrastrutture.
Nella tarda serata di ieri 18 ottobre è crollato il soffitto dell’Aula Magna della facoltà di Geologia all’Università di Cagliari. Una zona cardine dell’istituto, che fino a qualche ora prima era frequentata da moltissimi studenti. Si parla di una tragedia sfiorata, visto che fortunatamente al momento del crollo in aula non c’era nessuno, ma si potrebbe nominare sicuramente qualcosa di molto più grave.
Il problema maggiore, però, non è il crollo in sè, quanto il fatto che non c’era mai stato un vero e proprio allarme. Il rettore Francesco Mola, accorso sul luogo del disastro insieme ai Vigili del Fuoco, ha affermato che non c’erano mai stati segnali di pericolo. “Un fulmine a ciel sereno, noi facciamo periodicamente le verifiche sui nostri 300mila metri quadri di patrimonio“.
L’evento si colloga sulla linea temporale di molti altri disastri relativi a crolli o cedimenti improvvisi. Spesso si tratta di casi fortuiti. E la speranza è che, anche in questo caso, sia stato qualcosa di imprevedibile e indipeso da operazioni umane. Molto più frequentemenete si tratta di incuria prolungata per mesi, se non addirittura anni.
Cagliari, alla fine dei conti, tira un sospiro di sollievo, perchè alle 2 di notte i Vigili del Fuoco, tramite l’ausilio di cani e droni, hanno confermato che non ci sono vittime. Eccetto molto spavento e un’aula che ora è inutilizzabile, resta solo molta rabbia, ma nessuna conseguenza più grave del previsto.
Ciò che rimane saldo, però, è la necessità che la sicurezza dei cittadini venga salvaguardata in maniera costante e continuativa.
Ci si può chiedere se manchino fondi per poter ristrutturare gli edifici universitari o se ci sia un substrato di negligenza, nel mentre però alcuni studenti dell’università sarda hanno spiegato che, anche se in piccola parte, eventi simili erano già avvenuti.
«Ogni anno ci sono crolli di piccoli pannelli nelle mense e spesso piove nelle aule», ha detto una di loro.
Nelle ultime ore inoltre, la Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo d’inchiesta, al momento senza indagati.
Scritto da Francesco Alessandro Balducci
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