Brescia, sequestra il figlio di 4 anni per 12 ore: ora il bimbo sta bene

di Chiara Caruso
2 Min.

La scorsa notte la comunità bresciana ha vissuto ore di forte apprensione: ieri pomeriggio, durante un incontro protetto con il figlio di 4 anni, un uomo ha aggredito l’assistente sociale e si è poi barricato in casa con il bambino per dodici ore.

La vicenda

Tutto ha inizio ieri pomeriggio nel parco di Rodengo Saiano, in provincia di Brescia. Durante un incontro protetto con il figlio di 4 anni, un uomo di 35 anni ha aggredito l’assistente sociale ed è fuggito con il bambino. Barricatosi nella sua casa a Roncadelle con una pistola, l’uomo non ha voluto lasciare andare il figlio per tutta la notte. Le strade intorno alla casa sono state quindi transennate dai militari e anche l’antiterrorismo è stato allertato, pronto ad intervenire.

La resa dell’uomo

La trattativa è stata condotta dalle Forze dell’Ordine durante tutto il corso della notte. Dopo ore di silenzio in cui si è tenuto il peggio, solo questa mattina i Carabinieri hanno potuto parlare con il bambino. Poco dopo il padre ha deciso di arrendersi, permettendo alla madre di riabbracciare il figlio, ora affidato ai Servizi sociali.
Il procuratore ha affermato che l’uomo sarà arrestato per sequestro di persona.

Un amico dell’uomo: “La madre non gli faceva vedere il figlio”

È solo un padre che ha perso le staffe ed è impazzito perché voleva vedere il figlio a cui questo diritto veniva negato, non è un mostro.

Questa è la testimonianza rilasciata all’Agi da parte di un amico dell’uomo. Secondo le sue parole, la madre avrebbe più volte negato al padre di vedere il figlio tanto da portare l’uomo alla disperazione. I problemi, infatti, sarebbero iniziati proprio quando nel novembre 2021 la madre ha ricevuto la custodia esclusiva del figlio a causa di comportamenti violenti manifestati della controparte.

Scritto da Chiara Caruso

Articoli Correlati