Bisogno di piangere? Questo cortometraggio dura pochi minuti, ma vi distruggerà

di Emanuele Fornito
4 Min.

Uno dei grandi punti di forza di film e serie tv è la capacità di riuscire ad essere adatti per specifici stati d’animo: Se succede qualcosa vi voglio bene è perfetto nel caso abbiate il bisogno di sfogarvi, attraverso le lacrime.

Trama

Un toccante racconto sullo stato emotivo di una coppia di genitori dopo la perdita della propria figlia in una sparatoria avvenuta all’interno di una scuola.

Recensione

Scritto e diretto da Michael Govier e Will McCormack Se succede qualcosa vi voglio bene è un cortometraggio uscito nel 2020 di produzione originale Netflix, che trova la partecipazione produttiva dell’attrice premio Oscar Laura Dern. Il film, che non ha dialoghi parlati ma riesce a vivere grazie alla forza delle immagini, della musica e dei suoni, racconta nei suoi dodici minuti un vero e proprio vuoto emotivo che due genitori provano dopo la perdita dell’amata figlia. Pur senza parole e nonostante la breve durata, ci si trova ben presto catapultati in questo vortice emotivo, posti in una costante riflessione sui tanti spunti che vengono dati. Le memorie e i ricordi fanno da protagonisti e, facendo leva sul sentimento nostalgico, i registi riescono a creare una perfetta sintesi tra riflessione personale e sociale.

Frame tratto da “Se succede qualcosa vi voglio bene”

Da una parte, infatti, ci si sente posti dinanzi ad una verità che troppo spesso dimentichiamo: l’importanza di ciò che abbiamo e dell’amore che riceviamo. Difatti, è impossibile prevedere ciò che la vita riserva: anche durante una giornata qualunque, così come la ragazzina durante un normale giorno di scuola, potremmo perdere un nostro caro e loro potrebbero perdere noi. E’ per questo motivo che dovremmo porre l’amore al centro delle nostre vite, poiché è esso che riesce a mantenere viva la vita anche dopo la morte. L’amore, infatti, nel cortometraggio viene inserito come quella forza velata che riappacifica la coppia ormai devastata dal lutto subìto, e che fa rivivere la propria figlia attraverso le memorie; quasi come se fossero strumenti dell’amore, sono proprio queste ultime a suscitare molto spesso le emozioni più forti, proprio perché mantengono in esse le sensazioni che magari ignoravamo in passato. D’altronde, riflettendoci, se dimenticassimo ogni giorno quello fatto il giorno precedente, saremmo vuoti e persi: l’amore e i ricordi sono le essenze delle nostre vite.

Frame tratto dal cortometraggio

Di fianco alla forte componente emotiva, il cortometraggio si fa carico di un importante messaggio sociale: non è un caso, infatti, che la ragazzina venga uccisa in una scuola americana. Sappiamo tutti ciò che da anni terrorizza studenti e genitori statunitensi, ovvero la minaccia dei cosiddetti “lupi solitari”, che troppo spesso decidono di compiere massacri di innocenti tra i ragazzi. In questo senso, il cortometraggio assume il compito di mostrare quello che c’è dopo i tragici eventi e quello che c’è all’interno della psicologia di questi testimoni inermi, i quali avrebbero sacrificato volentieri la propria vita per salvare il proprio figlio ma che, purtroppo, non sono potuti essere lì per proteggerli.

Alla luce di ciò, Se succede qualcosa vi voglio bene diviene un forte inno all’umanità e alla comprensione empatica delle emozioni umane, proprie ed altrui.

Scritto da Emanuele Fornito


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