Dall’Atlantico al Pacifico, il punto della settimana che si sta per concludere. Il mondo dal 30 gennaio al 5 febbraio 2023.
Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. Stati Uniti, Cile e Ucraina, che è successo fuori dai confini nazionali? Ecco il punto della settimana!
Stati Uniti: abbattuto il “pallone spia”, Pechino protesta
Il pallone-spia è stato abbattuto a largo delle coste americane, l’operazione si è conclusa con “successo”. Il Presidente americano Biden aveva ordinato l’abbattimento già da giorni, salvo poi allinearsi con il Pentagono decidendo di aspettare. L’attesa, oltre che per salvaguardare le aree abitate sottostanti, serviva per permettere il recupero dei detriti una volta precipitati nell’Oceano.
Un funzionario della difesa americana fa sapere che i detriti “aventi valore per l’intelligence” saranno recuperati e poi analizzati a Quantico. Gli Stati Uniti incolpano la Cina di aver spiato siti sensibili (soprattutto militari, come in Montana), violando la sovranità statunitense e affossando ancora di più le relazioni Washington-Pechino, già in crisi per la questione di Taiwan e dell’Ucraina. Pechino ha protestato, non essendo stata avvertita dell’abbattimento e riproponendo la natura del pallone come “mero strumento di studio metereologico”.
Il Pentagono ha inoltre affermato l’esistenza di un altro pallone di sorveglianza sull’America Latina, di cui vi sono testimonianze in Costa Rica e Colombia, nonché della probabile presenza di un terzo, non precisamente spiegata. Non è la prima volta che sugli Stati Uniti volano “chinese balloons”, essendone stati riscontrati tre anche durante l’amministrazione Trump.
Cile: gli incendi boschivi uccidono più di 20 persone, emergenza nel centro del paese
Più di 200 incendi hanno interessato il centro del Cile, nelle regioni di Bio Bio, Araucania e Nuble. Sono più di 20 le vittime accertate fino ad ora nelle tre aree in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza. Le temperatura hanno raggiunto i 40 gradi e, per situazioni metereologiche poco facili, risulta ancora difficile diminuire gli incendi.
Solo nella giornata di Venerdì 3 Febbraio ne sono scoppiati 76, ai quali se ne sono aggiunti altri 16 il giorno dopo. Nonostante le aree siano poco abitate, le vittime continuano purtroppo a contarsi e più di 1000 persone hanno lasciato le proprie abitazioni.
40mila ettari di boschi e sottoboschi sono ora interessati dagli incendi, come annunciato dal Servizio nazionale di prevenzione e risposta per i disastri (Senapred).
Ucraina: no alle armi a lungo raggio contro la Russia, la promessa della difesa ucraina
Sono in arrivo i primi tank Leopard 2 di cui è stato annunciato l’invio la settimana scorsa, dopo il nulla osta della Germania. Il Canada ha infatti annunciato la partenza del primo tank destinato a Kiev.
A 347 giorni dall’inizio della guerra, ormai quasi al primo anniversario di combattimento, Kiev annuncia che non colpirà la Russia con i missili a lungo raggio, nel tentativo di mitigare le perplessità della NATO e della Russia rispetto ulteriori aggravamenti della tensione. I combattimenti comunque non sembrano fermarsi, interessando la città di Bakhmut e i territorio delle zone occupate.
È arrivato in questa settimana anche l’annuncio di un rimpasto governativo, che vedrebbe la sostituzione del Ministro della difesa Rezkinov da parte del Presidente Zelenski. Rezkinov, parlando della notizia uscita a tale riguardo, ha sostenuto che “nessun funzionario rimane sulla sedia per sempre”, pronto a seguire le volontà presidenziali.
Scritto da Emanuele Lo Giudice
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