Dall’Atlantico al Pacifico, il punto della settimana che si sta per concludere. Il mondo dal 13 al 19 febbraio 2023.
Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. Germania, Olanda e Russia, che è successo fuori dai confini nazionali? Ecco il punto della settimana!
Germania: il dibattito sull’Ucraina alla Conferenza di Monaco
Si è aperta i questa settimana la 59° Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, la MSC 2023, presenziata da 96 Stati e incentrata sulle sfide alla sicurezza europea a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Ad aprire il forum è stato proprio il Presidente ucraino Zelensky, il quale ha messo da parte la questione negoziati e ha incentrato il proprio discorso sull’invio di armi. “[…] dobbiamo vincere contro Golia. Il Golia russo può perdere già quest’anno” sprona Zelensky, sicuro che la Russia inizi a battere già i primi colpi di debolezza. Nei riguardi dei negoziati anche la Francia ha chinato la testa, con Macron che ha ammesso dell’impossibilità di trattare, non essendo “ancora il momento”. Quella francese è stata comunque una dura risposta alla Russia, la quale propaganda continua a impregnare i discorsi rivolti alla comunità internazionale di una “volontà di disgregar(la)”. Macron ha specificato che la geografia russa non può essere cambiata da nessuno, può cambiare invece la questione russa per avere pace in Europa. A non prendere parola tra le tante istituzioni che si sono susseguite è stata la Presidente del Consiglio Meloni che, per “motivi di salute”, non ha preso parte alla Conferenza.
Olanda: scortati caccia russi fuori dallo spazio aereo polacco
Aumenta di nuovo la tensione nei cieli NATO, sia in Alaska che in Polonia. Il 14 Febbraio 2023 l’Olanda ha fatto sapere di tre caccia russi trovati nei cieli della Polonia, prontamente bloccati da due F-35 olandesi.
Gli episodi di sconfinamento, non rari nel nord delle Americhe, hanno generato però tensione nell’est Europa, dove gli attriti tra la Russia e gli ex satelliti dell’Unione Sovietica continua a crescere. Il Ministero della Difesa olandese ha fatto sapere, tramite nota, che gli aerei bloccati si sono avvicinati alla zona NATO sotto responsabilità polacca partendo da Kaliningrad.
Russia: l’autoritarismo in una stretta di mano, Lukashenko atterra a Mosca
A Mosca è avvenuto l’incontro tra Lukashenko, Presidente della Bielorussia, e Putin, Presidente della Russia. La TASS riporta le parole di Lukashenko su armi e guerra, nonché sull’aiuto tecnologico della Russia.
La Bielorussia non è entrata in guerra con l’Ucraina, rimane però un valico per Kiev per le truppe russe. Lukashenko ha dichiarato che la Bielorussia è pronta ad avviare a produzione di aerei d’attacco con l’aiuto di Mosca. Per l’offensiva russa che l’Occidente si aspetta è sulla guerra aerea che si concentra l’attenzione, essendo stato denunciato un ammassamento di caccia al confine russo-ucraino. Nell’agenda dell’incontro è rientrato il commercio, importante nelle relazioni bilaterali dei due paesi, ma anche l’economia industriale, “sviluppata positivamente negli ultimi anni”.
Minsk si è detta pronta a combattere contro Kiev solo in un caso, ossia nel caso in cui “anche un solo soldato entri in territorio bielorusso con un’arma per ucciderne il popolo”. Dall’incontro sono conseguite analisi sia sullo stato fisico di Putin, il quale movimento delle gambe ha attirato l’attenzione di molti, sia sulla possibilità di false flag nei riguardi della Bielorussia. Un “solo” uomo (ucraino) è infatti davvero poco per sradicare la Bielorussia da quella neutralità mai avuta ma millantata, bisogna vedere l’evolversi della situazione che, comunque, sta riscaldanti i confini: Minsk e Chisinau iniziano ad essere coinvolti nel conflitto sempre più da vicino.
Scritto da Emanuele Lo Giudice
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